Fra le tante pratiche edilizie che arrivano in CDZ8 per il parere, ovviamente non vincolante, necessario alla concessione edilizia, ne è arrivata una per il recupero del sottotetto di questo stabile e che è stata discussa durante la commisione che si svolta il 1° Giugno; si perche il consiglio non va in vacanza, deve produrre! Cos'è 'sta storia del ponte? Così i commissari si sono ritrovati per esaminare la richiesta pervenuta dal settore come prevede il regolamento del decentramento.
Si deve essere trattato di un progetto particolarmente complesso per far convocare una commissione in un giorno così particolare, o forse visto che il presidente si deve sposare Sabato prossimo non ha ritenuto opportuno farsi un paio di giorni di ferie appena prima del matrimonio. A giudicare del tipo di intervento direi la seconda, trattasi di: "Recupero abitativo di sottotetto ai sensi degli artt. 63, 64 e 65 della legge regionale n° 12/2005" mica scherzi!
Così si è arrivati alla proposta di delibera che è poi stata votata durante la seduta di ieri e che ovviamente è stata approvata.
Ovviamente perché se c'è una Legge regionale che permette il recupero dei sottotetti non vedo perchè non si possa approfittarne, anzi, forse è meglio che si recuperino sottottetti pittosto che si costruiscano altri fabbricati consumando ulteriormente suolo non edificato.
Peccato che forse non avete letto la proposta, andate a vedere, se ci riuscite, cosa dice:
" tenendo conto che lintervento, pur non modificando sostanzialmente l'altezza dell'edificio crea di fatto unpiano aggiuntivo destinato a residenza"
appunto quello che prevede la legge regionale, senza nemmeno aumentare la volumetria oltretutto.
"Delibera di approvare il parere negativo... in quanto si modifica il numero di piani dell'edificio rispetto agli edifici esistenti nel perimetro..."
appunto quello che prevede la legge regionale, senza nemmeno aumentare la volumetria esistente! Ho dovuto aggiungere esistente altrimenti avreste pensato che mi fossi incantato e stavo ripetendo da capo tutta la frase.
A parte che dall'altra parte della strada ci sono quelle bellissime vele di piazza Gino Valle e i padiglioni 1 e 2 della Fiera di Milano che sono ben più alti, e su cui ci sono dei bellissimi progetti di cui non voglio nemmeno parlare, ma com'è possibile negare il permesso di trasformare un sottotetto in abitazioni quando si mantiene invariata l'altezza del fabbricato?
La domanda non la faccio a voi ma l'ho fatta al presidente di commissione che mi ha risposto che basta leggere il dispostivo, non vogliamo dare adito ad eventuali future speculazioni che partendo dal numero dei piani concessi, maggiore a quelli vicini, vadano poi superando in altezza gli stabili esistenti.
Allora mi domando: come mai lo stesso presidente che si preoccupa così tanto di non modificare il numero di piani per evitare eventuali speculazioni in futuro, non ha fatto lo stesso quando si è trattato di dare il parere alla costruzione di fabbricati di altezza fino ad 83 m in un area talmente vicina al cimitero Maggiore per cui si è dovuti andare in deroga ai vincoli della fascia di rispetto cimiteriale, che sicuramente non è così alto?
Ma non solo, non si è nemmeno preoccupato del fatto che per poter costruire si sono dovuti espropriare coloro i quali stanno ancora portando avanti la loro attività e non hanno voluto fare parte della speculazione edilizia ma hanno preferito proseguire con il loro mestiere dove lo stavano già facendo.
Blog dell'ex consigliere del MoVimento 5 Stelle di Milano Zona 8
Blog dell'ex consigliere di Zona 8 del MoVimento 5 Stelle, Stefano Limido
venerdì 5 giugno 2015
sabato 28 marzo 2015
Mobilità insostenibile
In questi giorni l'assessore alla mobilità Maran sta facendo il giro delle zone per presentare il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile che nei prossimi anni ridisegnerà la mobilità della nostra Città.
Fino a mezzogiorno del 27 aprile sarà possibile presentare le osservazioni che serviranno a migliorarlo, perché giustamente non è possibile prevedere tutto, quindi si chiede aiuto ai cittadini che vivono quotidianamente la Città.
Nel caso della zona 8 i tecnici che hanno steso il voluminoso documento, forse perché i politici non gli hanno segnalato il problema, si sono scordati che in prossimità della via Gallarate negli ultimi anni si sono insediati molti nuovi abitanti e nei prossimi se ne aggiungeranno molti di più; difficile contarli ma sicuramente superano abbondantemente di numero la popolazione di molti comuni italiani.
Cominciamo dal confine di Pero andando verso il centro: 196 alloggi consegnati nel 2013 in via Appennini, sulla sinistra il grande progetto Cascina Merlata (6500 abitanti) per ora sono pronte solo le torri della foresteria di Expo 2015, più avanti altri 300 appartamenti ALER ancora bloccati sempre in via Appennini a pochi metri dai 180 di MyBonola che non si sa se verranno completati, più avanti ancora altri 42 in via Cefalù.
Poi ci sono gli interventi in programma che prima o poi inizieranno anche loro: sull'area del corriere della sera si parla di costruire da molto tempo ma ancora non è stato presentato nessun progetto, mentre più avanti all'angolo con via Rizzo il progetto c'è: torri altissime anche qui come alla Merlata, che per nascere esproprieranno i terreni su cui ancora esistono attività produttive di chi non ha accettato di fare parte del piano.
Il problema è che non è previsto nessun nuovo mezzo di trasporto pubblico che percorra la via Gallarate. Attualmente per raggiungere il capolinea del 14 che porta in centro o il capolinea della M1 Molino Dorino c'è solo la 72, frequenza in ora di punta di un giorno feriale 15 minuti.
Non è la prima volta che si cerca d'inserire il prolungamento della linea 14 nel piano triennale delle opere pubbliche, visto che nel PUMS non è previsto, e così è successo anche Giovedì scorso in CDZ
Non si capisce come mai si vuole che il 14 arrivi fino a Cascina Merlata e non fino al parcheggio di Molino Dorino e al capolinea M1, in modo che chi arriva da fuori possa parcheggiare e scegliere quale dei due mezzi prendere per proseguire. Visto che si tratta di 700 metri in più rispetto a dove viene indicato nella proposta tanto caldeggiata, ho presentato un emendamento che chiedeva di sostituire "Cascina Merlata" con Molino Dorino. Risultato? Emendamento respinto dal presidente della commissione urbanistica Dani, si mette ai voti. Indovinate come è andata...
Fino a mezzogiorno del 27 aprile sarà possibile presentare le osservazioni che serviranno a migliorarlo, perché giustamente non è possibile prevedere tutto, quindi si chiede aiuto ai cittadini che vivono quotidianamente la Città.
Nel caso della zona 8 i tecnici che hanno steso il voluminoso documento, forse perché i politici non gli hanno segnalato il problema, si sono scordati che in prossimità della via Gallarate negli ultimi anni si sono insediati molti nuovi abitanti e nei prossimi se ne aggiungeranno molti di più; difficile contarli ma sicuramente superano abbondantemente di numero la popolazione di molti comuni italiani.
Cominciamo dal confine di Pero andando verso il centro: 196 alloggi consegnati nel 2013 in via Appennini, sulla sinistra il grande progetto Cascina Merlata (6500 abitanti) per ora sono pronte solo le torri della foresteria di Expo 2015, più avanti altri 300 appartamenti ALER ancora bloccati sempre in via Appennini a pochi metri dai 180 di MyBonola che non si sa se verranno completati, più avanti ancora altri 42 in via Cefalù.
Poi ci sono gli interventi in programma che prima o poi inizieranno anche loro: sull'area del corriere della sera si parla di costruire da molto tempo ma ancora non è stato presentato nessun progetto, mentre più avanti all'angolo con via Rizzo il progetto c'è: torri altissime anche qui come alla Merlata, che per nascere esproprieranno i terreni su cui ancora esistono attività produttive di chi non ha accettato di fare parte del piano.
Il problema è che non è previsto nessun nuovo mezzo di trasporto pubblico che percorra la via Gallarate. Attualmente per raggiungere il capolinea del 14 che porta in centro o il capolinea della M1 Molino Dorino c'è solo la 72, frequenza in ora di punta di un giorno feriale 15 minuti.
Non è la prima volta che si cerca d'inserire il prolungamento della linea 14 nel piano triennale delle opere pubbliche, visto che nel PUMS non è previsto, e così è successo anche Giovedì scorso in CDZ
Non si capisce come mai si vuole che il 14 arrivi fino a Cascina Merlata e non fino al parcheggio di Molino Dorino e al capolinea M1, in modo che chi arriva da fuori possa parcheggiare e scegliere quale dei due mezzi prendere per proseguire. Visto che si tratta di 700 metri in più rispetto a dove viene indicato nella proposta tanto caldeggiata, ho presentato un emendamento che chiedeva di sostituire "Cascina Merlata" con Molino Dorino. Risultato? Emendamento respinto dal presidente della commissione urbanistica Dani, si mette ai voti. Indovinate come è andata...
sabato 31 gennaio 2015
La partecipazione vista dalla zona 8
Il 28 Febbraio scadrà il termine per la presentazione delle domande per partecipare al bando PUBBLICO PER ASSEGNAZIONE IN USO DI IMMOBILI COMUNALI PER IL LORO UTILIZZO PER FINALITA’ RELIGIOSE E PER ULTERIORI ATTIVITA’ SOCIALI E CULTURALI, in zona 8 sin da quando si è saputo che una delle tre aree che l'assessore Majorino aveva scelto per questa funzione c'è quella di via Sant'Elia, in cui attualmente molti musulmani pregano provvisoriamente da 4 anni, si sono mobilitati in molti.
Il 18 Novembre scorso si è tenuto il primo Consiglio di Zona straordinario chiesto da tutti i gruppi di minoranza, viste le molte proteste dei residenti, in cui si chiedeva una delibera che sancisse lo stralcio dal bando dell'area in questione e un referendum di zona per sapere cosa ne pensano i cittadini. In quell'occasione in cui era presente anche Majorino, nella sede del Consiglio di zona 9 visto che l'aula consiliare di zona 8 era inagibile per il crollo di parte della controsoffittatura (casi del destino), la maggioranza decise che non era il caso di deliberare niente, perché si sarebbe dato inizio ad un percorso partecipativo che avrebbe coinvolto la zona e i suoi cittadini.
Per chi volesse vedere il video lo trova a puntate sul canale della zona8 , come tutti i video delle sedute del CDZ8.
Il presidente Zambelli è di parola e indice un'assemblea pubblica sul tema il 4 Dicembre presso il teatro della parrocchia Regina Pacis , questo il video del mio intervento, ospite d'onore ancora Majorino che si è comportato in modo veramente irritante, con i suoi elettori soprattutto, non tanto per come li ha trattati ma soprattutto perché ha dichiarato che l'area non si poteva assolutamente mettere in discussione. Ma allora cosa ci siamo andati a fare? Soprattutto perché la sera prima il consiglio di zona aveva già deliberato i criteri per l'assegnazione dell'area. Io non ho partecipato alla votazione perché ho trovato vergognoso il metodo ma anche la delibera: prima si decide cosa si fa e poi si parla coi cittadini, questa è condivisione?
Il bello deve ancora venire! Il 29 Dicembre esce il bando, ovviamente della delibera del consiglio di zona se ne sono sbattuti e non fa una piega, ma del parere dei cittadini e delle associazioni religiose? Leggendo il bando pare che abbiano subito la stessa sorte visto che il lotto 2 è proprio l'area tanto contestata, i cittadini sono sistemati e fino a qui ci siamo, Majorino l'aveva detto che l'area non si discute, ma le associazioni religiose cosa ne pensano? Essendo parte interessata lo hanno analizzato con cognizione di causa e il 7 Gennaio il Coordinamento delle Associazioni Islamiche di Milano, Monza-Brianza esce con un comunicato stampa che non lascia dubbi, come direbbe Fantozzi "il bando è una cagata pazzesca!" Non mi dilungo a scrivere del comunicato stampa che se volete potete leggere voi, vi dico solo il risultato finale 5 punti a favore 15 contro, non male poteva anche andare peggio.
Torniamo alla zona 8. La minoranza chiede un altro consiglio di zona straordinario che si è tenuto Giovedì scorso ed è stato quello che ha registrato il record di presenze da quando lo frequento, la sala non conteneva tutte le persone che sono arrivate.
L'unico ordine del giorno che è stato approvato è quello proposto dalla maggioranza a firma Fedrighini, Dani e Zambelli, che sostanzialmente ricalca la delibera già approvata; dei tre presentati dalla minoranza, forse in questo caso sarebbe meglio chiamarla opposizione visto il numero di cittadini contrari al bando che si sono iscritti a parlare, quello che chiede il ritiro del bando non è stato approvato con 20 voti contrari (tutti della maggioranza) contro 14 a favore; uno è stato giudicato inammissibile perché chiedeva le dimissioni di tre presidenti di commissioni Bellon, Dani e Fedrighini, ma il direttore di settore non se l'è sentita di mettere in difficoltà il Presidente e ha trovato il sistema per non farlo votare.
Volevano fare la stessa cosa per quello che chiede alla zona di organizzare una consultazione popolare, come previsto nel secondo comma dell'art. 35 del regolamento del decentramento: Zambelli ha di nuovo chiesto l'aiuto del direttore di settore ci ha spiegato della recente modifica dello statuto del Comune in materia di referendum (non so se vi dice niente) per cui ci vogliono raccolte firme ecc. insomma una cosa lunghissima, senza tenere conto che invece quello che abbiamo chiesto è molto semplice e non è stato oggetto di modifiche. Dopo forti insistenze e lunghissime discussioni, emendamenti al testo dell'odg il presidente non se l'è sentita di non metterlo in votazione, forse se la sala fosse stata vuota come al solito sarebbe andata diversamente. Grazie a chi si è trattenuto sino a tardi si è potuto votare la richiesta di organizzare, con i fondi a disposizione e nella maniera ritenuta più opportuna dal CDZ , un sondaggio per chiedere ai residenti del quartiere quale destinazione preferiscono per quell'area.
Io sono stato nominato scrutatore quindi vi posso anticipare l'esito della votazione, che non è ancora pubblico, in quanto ho preso nota dei voti:
favorevoli 12, contrari 19, il consiglio non approva!
Complimenti a chi appartiene a quello schieramento che in campagna elettorale dichiarava che se fosse stato eletto avrebbe ascoltato i cittadini e li avrebbe fatti partecipare alle scelte sull'amministrazione della propria città.
Il 18 Novembre scorso si è tenuto il primo Consiglio di Zona straordinario chiesto da tutti i gruppi di minoranza, viste le molte proteste dei residenti, in cui si chiedeva una delibera che sancisse lo stralcio dal bando dell'area in questione e un referendum di zona per sapere cosa ne pensano i cittadini. In quell'occasione in cui era presente anche Majorino, nella sede del Consiglio di zona 9 visto che l'aula consiliare di zona 8 era inagibile per il crollo di parte della controsoffittatura (casi del destino), la maggioranza decise che non era il caso di deliberare niente, perché si sarebbe dato inizio ad un percorso partecipativo che avrebbe coinvolto la zona e i suoi cittadini.
Per chi volesse vedere il video lo trova a puntate sul canale della zona8 , come tutti i video delle sedute del CDZ8.
Il presidente Zambelli è di parola e indice un'assemblea pubblica sul tema il 4 Dicembre presso il teatro della parrocchia Regina Pacis , questo il video del mio intervento, ospite d'onore ancora Majorino che si è comportato in modo veramente irritante, con i suoi elettori soprattutto, non tanto per come li ha trattati ma soprattutto perché ha dichiarato che l'area non si poteva assolutamente mettere in discussione. Ma allora cosa ci siamo andati a fare? Soprattutto perché la sera prima il consiglio di zona aveva già deliberato i criteri per l'assegnazione dell'area. Io non ho partecipato alla votazione perché ho trovato vergognoso il metodo ma anche la delibera: prima si decide cosa si fa e poi si parla coi cittadini, questa è condivisione?
Il bello deve ancora venire! Il 29 Dicembre esce il bando, ovviamente della delibera del consiglio di zona se ne sono sbattuti e non fa una piega, ma del parere dei cittadini e delle associazioni religiose? Leggendo il bando pare che abbiano subito la stessa sorte visto che il lotto 2 è proprio l'area tanto contestata, i cittadini sono sistemati e fino a qui ci siamo, Majorino l'aveva detto che l'area non si discute, ma le associazioni religiose cosa ne pensano? Essendo parte interessata lo hanno analizzato con cognizione di causa e il 7 Gennaio il Coordinamento delle Associazioni Islamiche di Milano, Monza-Brianza esce con un comunicato stampa che non lascia dubbi, come direbbe Fantozzi "il bando è una cagata pazzesca!" Non mi dilungo a scrivere del comunicato stampa che se volete potete leggere voi, vi dico solo il risultato finale 5 punti a favore 15 contro, non male poteva anche andare peggio.
Torniamo alla zona 8. La minoranza chiede un altro consiglio di zona straordinario che si è tenuto Giovedì scorso ed è stato quello che ha registrato il record di presenze da quando lo frequento, la sala non conteneva tutte le persone che sono arrivate.
L'unico ordine del giorno che è stato approvato è quello proposto dalla maggioranza a firma Fedrighini, Dani e Zambelli, che sostanzialmente ricalca la delibera già approvata; dei tre presentati dalla minoranza, forse in questo caso sarebbe meglio chiamarla opposizione visto il numero di cittadini contrari al bando che si sono iscritti a parlare, quello che chiede il ritiro del bando non è stato approvato con 20 voti contrari (tutti della maggioranza) contro 14 a favore; uno è stato giudicato inammissibile perché chiedeva le dimissioni di tre presidenti di commissioni Bellon, Dani e Fedrighini, ma il direttore di settore non se l'è sentita di mettere in difficoltà il Presidente e ha trovato il sistema per non farlo votare.
Volevano fare la stessa cosa per quello che chiede alla zona di organizzare una consultazione popolare, come previsto nel secondo comma dell'art. 35 del regolamento del decentramento: Zambelli ha di nuovo chiesto l'aiuto del direttore di settore ci ha spiegato della recente modifica dello statuto del Comune in materia di referendum (non so se vi dice niente) per cui ci vogliono raccolte firme ecc. insomma una cosa lunghissima, senza tenere conto che invece quello che abbiamo chiesto è molto semplice e non è stato oggetto di modifiche. Dopo forti insistenze e lunghissime discussioni, emendamenti al testo dell'odg il presidente non se l'è sentita di non metterlo in votazione, forse se la sala fosse stata vuota come al solito sarebbe andata diversamente. Grazie a chi si è trattenuto sino a tardi si è potuto votare la richiesta di organizzare, con i fondi a disposizione e nella maniera ritenuta più opportuna dal CDZ , un sondaggio per chiedere ai residenti del quartiere quale destinazione preferiscono per quell'area.
Io sono stato nominato scrutatore quindi vi posso anticipare l'esito della votazione, che non è ancora pubblico, in quanto ho preso nota dei voti:
favorevoli 12, contrari 19, il consiglio non approva!
Complimenti a chi appartiene a quello schieramento che in campagna elettorale dichiarava che se fosse stato eletto avrebbe ascoltato i cittadini e li avrebbe fatti partecipare alle scelte sull'amministrazione della propria città.
domenica 28 dicembre 2014
Piutost che nient...l'è mej piutost!
Ecco il bilancio di quest'anno!
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1° semestre 2014 |
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2° semestre 2014 |
Chi ha partecipato all'attività della zona 8 conosce già quali sono stati i temi che abbiamo affrontato e quali battaglie abbiamo appoggiato, per chi non sa niente invece volevo fare un breve riassunto: alcuni temi ce li portiamo dietro dall'anno scorso come la questione degli "Olmi di via Mac Mahon", questa è la pagina FB per chi volesse approfondire, e quella della "via d'acqua", questa è la pagina FB dei comitati, che ci ha visto coinvolti a tutti i livelli istituzionali in cui siamo presenti: dal Comune alla Regione per arrivare in Parlamento; poi si è anche aggiunta un'altra questione di cui sentiremo parlare a lungo, l'area da destinare a luoghi di culto che ha visto la rivolta dei residenti dei quartieri limitrofi e che ha costretto il CDZ8 ad organizzare un'assemblea pubblica molto partecipata per cercare di fargli digerire la scelta imposta, questo il video del mio intervento; poi ci sono le questioni di ordinaria amministrazione che ci tengono impegnati per gran parte delle sedute di consiglio di cui potete vedere i video, se avete il coraggio nel canale youtube, oltre alle varie commissioni.
Questo è tutto, volevo anche dirvi che per il prossimo anno resta sempre valido l'invito a partecipare, ognuno coi propri tempi e con la propria disponibilità, non fatevi spaventare dai numeri che avete letto all'inizio, mica siete obbligati a seguire tutto voi! Come dice il titolo...Piutost che nient...l'è mej piutost!
Buon anno a tutti!
sabato 15 novembre 2014
Chi comanda Expo Milano 2015?
Era il 25 Febbraio quando uscì questo comunicato che tranquillizzò tutti quelli che si stavano battendo contro lo sventramento di alcuni parchi cittadini per fare spazio alla Via d'acqua.
Dopo più di otto mesi è arrivato il tanto atteso giorno in cui si è visto per la prima volta cosa intendesse Sala quando scriveva: "Stiamo valutando la revisione di una parte del progetto delle ‘Vie d’Acqua’, in particolare con riferimento al tratto ‘Sud’."
L'occasione per conoscere le varianti al progetto tanto combattuto è stata la CONFERENZA DI SERVIZI PERMANENTE PER L’APPROVAZIONE DEI PROGETTI DEL SITO DI IMPIANTO DELL’ESPOSIZIONE UNIVERSALE DEL 2015, E DEI MANUFATTI INLUSI NEL DOSSIER DI REGISTRAZIONE DEL GRANDE EVENTO che si è tenuta il 13 novembre 2014 presso la Sala delle Riunioni della Federazione Associazioni Scientifiche e Tecniche (F.A.S.T.) in Piazzale Rodolfo Morandi.
Si perché in Consiglio di Zona Expo 2015 spa non si degna di venire a spiegare cosa ha intenzione di fare sul nostro territorio, almeno questo è quello che ci dicono i Presidenti di Zona e di Commissione Ambiente, ma questa è un'altra storia che ci porterebbe fuori strada rispetto ai fatti che vi voglio raccontare; anche perché non capisco come mai dovrebbe esserci anche Expo 2015 spa quando c'è l'assessora di riferimento che ha dato la disponibilità a venire a raccontarcelo lei in persona, non sarà perché nemmeno lei lo sa cosa vogliono fare? O peggio ancora lo sa benissimo ma non ha il coraggio di dirlo ai suoi cittadini?
Comunque sia alla Conferenza di Servizi a presentare il Progetto Esecutivo dei lavori del Canale della Via d’Acqua, tratto Sud: Canale e Collegamento Darsena-Expo/Fiera. Progetto Esecutivo di Variante 1° e 2° Stralcio, non c'era Expo 2015 spa, anche se in sala si sono viste alcune persone di questa società che ovviamente era presente, come lo sono stati anche alcuni cittadini della zona, in quanto interessati al progetto anche se sotto aspetti nettamente differenti, ma l'ing. Matteo Ghia di Metropolitana Milanese spa.
Ma come? Sala aveva annunciato nel comunicato di Febbraio che "Nel nuovo disegno la realizzazione dovrebbe limitarsi ad una pura opera idraulica che non interessa i parchi della corona urbana Ovest di Milano, ma che sarà in grado comunque di garantire il flusso d’acqua verso la Darsena e di svolgere una funzione irrigua per il sistema agricolo milanese."Alla mia domanda all'ing. Ghia di spiegare come mai nella progettazione non si è tenuto conto della dichiarazione di Sala la risposta è stata che loro l'hanno progettato così.
Allora cosa è successo? Sala non conta niente? Eppure sia Maroni che Pisapia quando si parla di Expo alzano le mani e si rifugiano dietro al Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 che tutto può!
Dopo più di otto mesi è arrivato il tanto atteso giorno in cui si è visto per la prima volta cosa intendesse Sala quando scriveva: "Stiamo valutando la revisione di una parte del progetto delle ‘Vie d’Acqua’, in particolare con riferimento al tratto ‘Sud’."
L'occasione per conoscere le varianti al progetto tanto combattuto è stata la CONFERENZA DI SERVIZI PERMANENTE PER L’APPROVAZIONE DEI PROGETTI DEL SITO DI IMPIANTO DELL’ESPOSIZIONE UNIVERSALE DEL 2015, E DEI MANUFATTI INLUSI NEL DOSSIER DI REGISTRAZIONE DEL GRANDE EVENTO che si è tenuta il 13 novembre 2014 presso la Sala delle Riunioni della Federazione Associazioni Scientifiche e Tecniche (F.A.S.T.) in Piazzale Rodolfo Morandi.
Si perché in Consiglio di Zona Expo 2015 spa non si degna di venire a spiegare cosa ha intenzione di fare sul nostro territorio, almeno questo è quello che ci dicono i Presidenti di Zona e di Commissione Ambiente, ma questa è un'altra storia che ci porterebbe fuori strada rispetto ai fatti che vi voglio raccontare; anche perché non capisco come mai dovrebbe esserci anche Expo 2015 spa quando c'è l'assessora di riferimento che ha dato la disponibilità a venire a raccontarcelo lei in persona, non sarà perché nemmeno lei lo sa cosa vogliono fare? O peggio ancora lo sa benissimo ma non ha il coraggio di dirlo ai suoi cittadini?
Comunque sia alla Conferenza di Servizi a presentare il Progetto Esecutivo dei lavori del Canale della Via d’Acqua, tratto Sud: Canale e Collegamento Darsena-Expo/Fiera. Progetto Esecutivo di Variante 1° e 2° Stralcio, non c'era Expo 2015 spa, anche se in sala si sono viste alcune persone di questa società che ovviamente era presente, come lo sono stati anche alcuni cittadini della zona, in quanto interessati al progetto anche se sotto aspetti nettamente differenti, ma l'ing. Matteo Ghia di Metropolitana Milanese spa.
Tranne alcune
integrazioni che si inseriscono nei progetti di sviluppo del Parco delle
Cave sviluppate in collaborazione col Centro di Forestazione Urbana, l'eliminazione di alcuni tratti di ciclabili e i totem/fari, sostanzialmente il progetto è
molto simile ai disegni che ci fece vedere MM quando ci trovavamo ai tavoli con Gianni Confalonieri e i Comitati che avevano bloccato i cantieri, incontri che per chi non ha seguito la questione dall'inizio diedero origine al comunicato di Sala che annunciava la salvezza dei parchi.
![]() |
Questo è l'unico disegno che ho a disposizione |
Molto sinteticamente questa è stata la presentazione dell'ing Ghia:
la via d'acqua sud è divisa in tre parti:
Stralcio 1 - dal sito espositivo al fiume Olona: è quello che vediamo presidiato giorno e notte dalle forze dell'ordine, i lavori finiranno ad Aprile 2015 in tempo perché le acque del sito possano scorrere senza problemi per la manifestazione internazionale.
Stralcio 2 fase 1 - dall'Olona al deviatore Olona: definito di limitate dimensioni per non limitare la fruibilità dei parchi, consiste nell'interramento con tecnica microtunnel di tubi diametro 1800/2200 mm nei parchi Pertini e Trenno. Il tracciato segue quello originario tranne al Bosco in Città che è stato riallineato lungo il canale su suggerimento del CFU e sarà a cielo aperto. Termine dei lavori estate 2015
Stralcio 2 fase 2 - dal deviatore al Naviglio: verrà eseguito post Expo sempre tenendo conto dei suggerimenti di CFU, come l'interramento di un tratto nel Parco delle Cave e la deviazione di parte dell'acqua sul fronte est del parco per alimentare alcuni fontanili asciutti.
Stralcio 1 - dal sito espositivo al fiume Olona: è quello che vediamo presidiato giorno e notte dalle forze dell'ordine, i lavori finiranno ad Aprile 2015 in tempo perché le acque del sito possano scorrere senza problemi per la manifestazione internazionale.
Stralcio 2 fase 1 - dall'Olona al deviatore Olona: definito di limitate dimensioni per non limitare la fruibilità dei parchi, consiste nell'interramento con tecnica microtunnel di tubi diametro 1800/2200 mm nei parchi Pertini e Trenno. Il tracciato segue quello originario tranne al Bosco in Città che è stato riallineato lungo il canale su suggerimento del CFU e sarà a cielo aperto. Termine dei lavori estate 2015
Stralcio 2 fase 2 - dal deviatore al Naviglio: verrà eseguito post Expo sempre tenendo conto dei suggerimenti di CFU, come l'interramento di un tratto nel Parco delle Cave e la deviazione di parte dell'acqua sul fronte est del parco per alimentare alcuni fontanili asciutti.
Riprogettazione dello sbocco nel Naviglio per evitare moto ondoso che
disturba i natanti.
Maggiori costi previsti a causa delle modifiche progettuali e ritardi nell'esecuzione dei lavori, 5.180.000 €
Maggiori costi previsti a causa delle modifiche progettuali e ritardi nell'esecuzione dei lavori, 5.180.000 €
Ma come? Sala aveva annunciato nel comunicato di Febbraio che "Nel nuovo disegno la realizzazione dovrebbe limitarsi ad una pura opera idraulica che non interessa i parchi della corona urbana Ovest di Milano, ma che sarà in grado comunque di garantire il flusso d’acqua verso la Darsena e di svolgere una funzione irrigua per il sistema agricolo milanese."Alla mia domanda all'ing. Ghia di spiegare come mai nella progettazione non si è tenuto conto della dichiarazione di Sala la risposta è stata che loro l'hanno progettato così.
Allora cosa è successo? Sala non conta niente? Eppure sia Maroni che Pisapia quando si parla di Expo alzano le mani e si rifugiano dietro al Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 che tutto può!
Forse a Milano c'è una società molto più potente di Sala che decide quali lavori vanno fatti a prescindere da tutto Expo compresa. Una società che a Milano gestisce di tutto dall'acqua al nuovo Palalido, all'Eritrea-Expo, passando dagli sgomberi delle case del Comune di Milano al taglio degli olmi di via Mac Mahon.
O c'è qualcuno ancora più potente che manovra tutto con metodi che abbiamo già visto in altre occasioni dove ci sono grandi lavori? Non solo nello specifico di Expo che ha già visto il commissariamento delle imprese aggiudicatarie della via d'acqua.
Perché bisogna proseguire un progetto assegnato con metodi illeciti che non serve a Expo Milano 2015 dato che non sarà pronto per l'apertura? Progetto che è stato criticato non solo da quei "faccinirosa" dei NoCanal, ma dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, da Italia Nostra e da molti cittadini non solo della zona 8 ancora prima che scoppiassero gli scandali.
Se prima la via d'acqua era inutile oggi che non serve più ad Expo perché bisogna portarla a termine?
domenica 19 ottobre 2014
Via da qua!
Sabato mattina siamo andati al cantiere della Via d'acqua Sud di via Appennini per protestare assieme ai comitati Cambiacanale, NoCanal e NoViad'acqua contro la prosecuzione dei lavori per la realizzazione del canale di scolo del sito Expo.
Ad un anno dall'inizio delle proteste dei cittadini che non vogliono vedere i propri parchi sventrati da quest'opera inutile, dopo le promesse del delegato del sindaco per Expo Giovanni Confalonieri che a Febbraio ci promise che nel giro di una ventina di giorni ci avrebbe riconvocato per discutere il "piano B", dopo le dichiarazioni del Commissario Unico delegato del governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala che il 25 Febbraio scrisse: "Nel nuovo disegno la realizzazione dovrebbe limitarsi ad una pura opera idraulica che non interessa i parchi della corona urbana Ovest di Milano, ma che sarà in grado comunque di garantire il flusso d’acqua verso la Darsena e di svolgere una funzione irrigua per il sistema agricolo milanese.", dopo gli arresti per corruzione di Enrico Maltauro e la sua banda, seguiti dopo qualche giorno dagli arresti di Domenico Maltauro e la sua banda, ancora oggi non si sa cosa ne pensa il Comune di Milano di questa faccenda.
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Resta il fatto che l'impresa che si è aggiudicata l'appalto continua imperterrita a lavorare nonostante rea confessa, nonostante i piani B, la mobilitazione dei cittadini, gli esposti in procura e le segnalazioni all'ASL, ARPA, Corpo Forestale e Polizia Locale circa la mancata osservanza delle norme di sicurezza in materia di salute e sicurezza dei lavoratori e dei residenti delle zone adiacenti i cantieri della via d'acqua.
Anzi, per permettergli di lavorare tranquillamente, sono stati dotati di una piccola scorta per evitare che ai "faccinirosa" venga in mente di bloccare nuovamente i lavori come hanno fatto quest'inverno; oggi non c'è più tempo da perdere, mancano pochi mesi all'apertura dei cancelli e l'acqua deve defluire dal sito espositivo.
Non importa se non sarà più il canale navigabile che ha fatto vincere Milano invece di Smirne, non importa se l'acqua non riuscirà ad arrivare alla darsena in tempo per l'inizio della manifestazione internazionale, l'importante è che il cantiere proceda indipendentemente dal fatto che attraversi ex cave riempite da ogni genere di rifiuti tossici ("quando ci arriveremo vedremo" ci ha risposto l'ing. Recalcati di MM spa durante un incontro quando ancora era aperto il tavolo di trattativa col Comune), o dal fatto che si stiano movimentando terreni potenzialmente inquinati da amianto come quelli di via Bolla/Castellanza/Parabiago.
Le grandi opere non si discutono, si realizzano!
mercoledì 30 luglio 2014
Niente di nuvo sotto il sole, se solo non piovesse in continuazione!

All'ultimo punto dell'Ordine del Giorno si è discussa la mozione che ho presentato a Giugno riguardo il rispetto delle norme in materia di risparmio energetico del nuovo Palalido e delle aree di sosta ad esso collegate.
Per chi volesse approfondire l'argomento c'è un post precedente che racconta la storia e la proposta di deliberazione che a Febbraio ho consegnato al Presidente perchè venisse inserita in una commissione che affrontasse la questione. Peccato che nessuno dei due presidenti delle commissioni interessate ne abbiano trovato il tempo
Conoscendo l'abitudine che hanno alcuni consiglieri di andare via prima del termine della seduta e visto che altri già non vi partecipano normalmente figuriamoci a fine Luglio, per paura che non si riuscisse a mantenere il numero legale sino alla fine della seduta ho chiesto che il punto venisse trattato per primo; ovviamente c'è stato chi non era d'accordo, è sufficiente che non lo sia uno solo, in questo caso Romeo Bellon (IDV), quindi si è dovuto votare l'inversione dei punti che ovviamente ha visto compatta la maggioranza che si è associata a Bellon.
Dopo aver illustrato le ragioni della mia richiesta in una sala semivuota, il Presidente Zambelli ha preso la parola per annunciare che sarebbe stato meglio se la mozione venisse ritirata in quanto sorpassata da un'altra delibera, la n°126 votata il 19/6/2014
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Come hanno votato quelli che c'erano |
Quindi non l'ho ritirata né l'ho emendata e questo è stato l'esito della votazione. Complimenti a tutti quelli che non hanno voluto che le regole, anche quelle imposte da loro stessi vengano rispettate, ma soprattutto a quelli che nel loro simbolo di partito hanno la parola "Ecologia" anche per la loro coerenza. Che dire dei Verdi? Assenti, saranno in ferie!
Questa mozione chiedeva che:
Gli assessorati competenti, i tecnici di settore, Milanosport e MM si impegnino nel ricercare le soluzioni tecniche più appropriate allo stato di avanzamento dei lavori affinché:
- gli impianti di climatizzazione rispettino le prescrizioni in materia di contenimento del consumo energetico
- le aree destinate alla sosta rispondano: alle richieste della delibera di questo Consiglio di Zona n° 34 del 21/2/2013, al decreto della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia del 30 Maggio 2014, alle prescrizioni del CONI riguardo al sistema parcheggi ed al nuovo disegno viabilistico della zona adiacente al nuovo Palazzetto.

Meglio non rovinargli le ferie, hanno già un sacco di cose da fare al posto del sindaco che se ci si mettono anche i consigli di zona a voler governare, gli tocca rivedere il decentramento e nominare imperatora di tutte le future municipalità, se mai dovessero effettivamente nascere, una di loro che almeno le cose le fanno, non come gli uomini che sono solo capaci di vantarsi con gli amici al BAR!
Ci rivedremo dopo la pausa, buone vacanze.
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