Bello vero?
Questo sarà il nuovo Pala AJ, quasi 5500 posti, che sorgerà sulle macerie del vecchio Palalido.Milano, 5 ottobre 2010 – “Questa è una giornata memorabile per lo sport e per Milano. Il basket oggi è legato a un nome di cui la nostra città è orgogliosa, il nome di Giorgio Armani, che sostiene un progetto straordinario, quello della riqualificazione e del rilancio del Palalido, la casa del grande basket milanese”. Lo ha detto il Sindaco di allora Letizia Moratti.
Sulla scheda tecnica del progetto si legge: "Grazie a questo progetto, il Palalido svilupperà la sua caratteristica di polifunzionalità, perché potrà ospitare concerti, convention ed eventi di spettacolo, ma anche manifestazioni sportive di qualsiasi genere per il basket, la pallavolo, la ginnastica artistica, la boxe, il calcetto, il tennis, la danza e altri."
Passa il tempo, cambia amministrazione ma non lo sponsor della più grande squadra di basket di Milano, quindi il progetto va avanti, si arriva al progetto definitivo e cominciano i problemi. Sì, perchè per costruire un palazzetto dello sport bisogna rispettare determinate caratteristiche imposte dalle "NORME CONI PER L'IMPIANTISTICA SPORTIVA", altrimenti non si ottiene l'omologazione e le gare non si possono svolgere. Tralasciamo gli aspetti tecnici come il materiale e le misure del campo, l'altezza, l'illuminazione ecc., arriviamo al dunque, pensate che è previsto anche l'afflusso del pubblico! Siccome i membri del Consiglio Nazionale del CONI sanno che all'italiano piace andare a vedere la partita in auto o con i pullman (con gli striscioni, le bandiere, i tamburi...) hanno pensato anche ai parcheggi, non come hanno fatto i nostri amministratori. Non parlo della passata amministrazione ma di quella attuale: Pierfrancesco MARAN (Assessore alla Mobilità - Ambiente - Arredo urbano - Verde) e FEDRIGHINI Enrico (Verdi Ecologisti, presidente della Commissione n. 1 Parchi e Giardini - Arredo Urbano - Ambiente e Agricoltura - Mobilità del consiglio di zona 8) hanno dichiarato in distinte occasioni che non ci sarà un incremento del traffico perchè gli utenti del palazzetto avrebbero utilizzato i mezzi pubblici, vicinissimi all'impianto e comodissimi. Il regolamento invece prevede che gli spettatori arrivino con mezzi propri e vuole addirittura aree di sosta distinte: per gli spettatori della squadra locale e degli ospiti; le autorità e i giornalisti; gli atleti, giudici di gara, istruttori, allenatori; il personale addetto all'impianto e ai mezzi di manutenzione; i mezzi di soccorso; i mezzi di intervento (Polizia, Vigili del Fuoco ecc.); i mezzi utilizzati dai media. Impone "uno studio delle modalità di accesso ed esodo dall'impianto sportivo da parte dei diversi utenti, valutando il numero di coloro che raggiungono e lasciano l'impianto:
- direttamente a piedi senza l'ausilio di mezzi pubblici
- con l'ausilio di mezzi pubblici
- mediante mezzi di trasporto collettivo organizzato (autopullman)
- mediante mezzi di trasporto individuale (cicli, motocicli, autovetture)"
Siccome l'Olimpia Milano 1936 è una squadra di livello internazionale sarà meglio rispettere le prescrizioni del CONI, altrimenti dove andrano a giocare l'Euroleague?
A questo punto le domande che sorgono spontaneamente sono diverse: si possono parcheggiare le auto in un giardino pubblico? Perchè devono essere sottratti posti auto ai residenti della zona per lasciarli a disposizione degli spettatori del Pala AJ? Perchè trasformare uno spazio verde in un parcheggio? Perchè trasformare una vasca per i tuffi costruita negli anni 30 in un area parcheggio VIP? Alcune domande le ho fatte al Presidente del Consiglio di Zona 8 e al presidente della Commissione n. 1 Parchi e Giardini - Arredo Urbano - Ambiente e Agricoltura - Mobilità del consiglio di zona 8. Zambelli mi ha scritto che ha "trasmesso la mia richiesta allo staff dell'assessore allo Sport, Benessere e Tempo Libero, Chiara Bisconti" e che "sarà mia cura tenerla informata circa le risposte che perverranno. Distinti saluti"
Speriamo che l'interrogazione presentata da Mattia Calise al Consiglio Comunale l'8 Gennaio 2013 porti ad ottenere risposte anche alla mia interrogazione. Certamente sarà difficle avere le risposte alle domande di fondo: perchè ampliare un palazzetto dove non c'è spazio sufficiente? In una zona già congestionata dal traffico ordinario, che lo sarà sempre di più quando verranno occupati gli edifici del vicino Parco Vittoria: 470 appartamenti e tre enormi vele di uffici; a due passi da City Life, ancora più grande con la torre più alta d'Italia; non molto lontano dal Velodromo Vigorelli che è interessato da un concorso internazionale per la sua riqualificazione indetto da questa amministrazione. Non sarebbe stato meglio ricostruire quello crollato nel 1985 molto più grande? Non si sarebbero potuti sfruttare i fondi di EXPO 2015 per non gravare sul bilancio comunale? Già non ve lo avevo detto, l'appalto è stato aggiudicato il 13/7/2012 per un importo di € 7.421.332,02 oltre I.V.A.
Strano che si decida di demolire prima ancora di sapere se sarà possibile ricostruire quello che si vuole, strano anche che i lavori per la riqualificazione della piazza si siano interrotti dopo pochi mesi, quando sono partiti così di fretta alla vigilia di Natale 2011 (il 23 per l'esattezza). Ma alle stranezze dovremmo esserci abituati visto che abitiamo a Milano, Lombardia, Italia.