Blog dell'ex consigliere del MoVimento 5 Stelle di Milano Zona 8

Blog dell'ex consigliere di Zona 8 del MoVimento 5 Stelle, Stefano Limido

domenica 8 ottobre 2017

Raccolta in percentuale differenziata


Dal 2 Ottobre in alcune zone di Milano, fra cui il Municipio 8, è partita la nuova raccolta differenziata. Questo per aumentare la percentuale di rifiuti riciclabili, sino ad arrivare al 58,9% nel 2021; sempre che vi sia "un comportamento virtuoso delle utenze".
Mauro De Cillis di AMSA e l'assessore Granelli sono venuti in Municipio il 27/9 a raccontarci come pensano di raggiungere l'obbiettivo.

Mentre scorrevano le slide sullo schermo, per la testa continuavano a girarmi  una percentuale ed un anno diversi. Mi veniva un 65% e un 2020 ma non riuscivo a ricordare da dove venivano questa data e questo numero, così ho chiesto se con questa previsione non saremmo stati oggetto di sanzioni da parte dell'Unione Europea. Mi ha rassicurato il Responsabile Operativo di AMSA Mauro De Cillis, dicendomi che se tutti avessero contribuito ad una corretta differenziazione il 65% lo avremmo sicuramente raggiunto entro il 2020.
Non convinto ho continuato a rimuginare su quel 59% scarso, avevo sempre quel 65% in testa, possibile che AMSA rediga un piano che non rispetti la normativa? Certo che no! O si?
La Normativa comunitaria sulla gestione dei rifiuti, DIRETTIVA 2008/98/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO
che è quella che stabilisce un quadro giuridico per il trattamento dei rifiuti nell’UE, studiato in modo da proteggere l’ambiente e la salute umana, sottolineando l’importanza di adeguate tecniche di gestione, riutilizzo e riciclaggio dei rifiuti, volte a ridurre le pressioni sulle risorse e a migliorare il loro uso, all'Art. 11, punto 2, comma a) prevede che sia raggiunto almeno il 50% entro il 2020. Oh, meno male mi sbagliavo. Almeno una volta eviteremo di buttare soldi pubblici nel fuoco! (il cesso non mi sembra adeguato trattandosi di rifiuti destinati all'incenerimento)
Qualche giorno più tardi sono andato ad un incontro in cui si parlava di rifiuti ed inceneritori. Fra gli invitati a spiegare come funziona il trattamento dei rifiuti e che effetti può avere sulla salute dei cittadini che vivono sotto "l'ombrello" degli inceneritori, c'erano:
  • Prof. Edoardo Bai del Comitato scientifico di Legambiente e socio di ISDE (l'Associazione Italiana Medici per l’Ambiente)
  • Prof. Roberto M. Cenci esperto ambientale della Commissione Europea, docente Università Statale, Centro Comune di Ricerca Istituto dell'Ambiente e della Sostenibilità di Ispra
  • per la componente politica: alcuni Consiglieri comunali dei 5 Comuni limitrofi all'inceneritore Silla 2, Consiglieri dei Municipi 7,8 e 9 del Comune di Milano, 1 deputato alla Camera membro della commissione ambiente e (in collegamento audio) il Sindaco di Livorno. (Tutti del M5S, si vede che alle altre forze politiche il discorso non interessa più di tanto)
Fra le cose interessantissime che sono state dette, ad esempio l'inconfutabile relazione causa effetto fra la presenza di un inceneritore e l'esponenziale incremento di patologie tumorali in genere, lo sviluppo di interferenti endocrini che hanno portato alla riduzione del 50% degli spermatozoi maschili nei cittadini comunitari e tutta una serie di altri problemi alla salute dei residenti soggetti alle esalazioni degli inceneritori, è stata citata una relazione dell'ARPA di settembre dell'anno scorso dalla quale risulta che, a seguito di un'analisi dei fumi emessi da Silla 2, ci sono dati discordanti rispetto a quelli che vengono rilevati dai sensori di A2A. Ah, interessante.
Allora ho riproposto il mio quesito anche in quell'occasione: è vero che bisogna raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro il 2020? No! Mi ha risposto sicuro il Prof. Cenci, la norma prevede che ci si arrivi entro il 2012! Per la precisione il Dlgs 152/2003, che nella parte quarta regolamenta la gestione dei rifiuti. 
http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/06152dl.htm
Ma come!? E il piano di AMSA che ha come obiettivo il 58,9 entro il 2021? Avranno invertito le ultime due cifre, no non torna comunque: il 59 scarso non è comunque il 65%. Possibile che una Società che fa parte di un Gruppo con capitale pubblico possa andare contro la legge? Io non ci voglio credere, ci sarà sicuramente una spiegazione, vi invito a darmela per favore.
Il fatto che i dati delle emissioni non coincidano, invece sarà sicuramente dovuto ad un problema che avranno immediatamente risolto, non ne dubito. E voi?