Blog dell'ex consigliere del MoVimento 5 Stelle di Milano Zona 8

Blog dell'ex consigliere di Zona 8 del MoVimento 5 Stelle, Stefano Limido

giovedì 31 dicembre 2015

Buon anno!

Ecco com'è andato l'anno che sta finendo
Questi sono solo i numeri, ma se vi interessa potete anche leggere cosa è successo in zona 8, ovviamente per sommi capi e col beneficio d'incertezza, se volete potete anche andare a rivedere le sedute del Consiglio di Zona così magari vi rendete conto di cosa fanno i vostri rappresentanti nelle istituzioni più vicine ai cittadini.
Per la maggior parte del tempo li vedrete impegnati a discutere importantissimi patrocini gratuiti, sino a quando non arrivano i soldi da elargire ad associazioni amiche, che è l'unico momento in cui il CdZ effettivamente conta.
Perché quando invece si tratta di pareri su permessi di costruire il parere non è vincolante, o quando si tratta di delibere che impegnano l'amministrazione centrale a fare qualsiasi cosa non vengono attuate, come ad esempio la DELIBERA N° 10 DEL 15 GENNAIO 2015 (uno dei primi punti trattati nella prima seduta dell'anno) PASSAGGIO PEDONALE BACCHELLI - VALERA PROPOSTA: vennero richiesti alcuni interventi di manutenzione in alcuni tratti delle pavimentazioni pedonali attorno al centro civico e commerciale Bonola che non sono ancora stati effettuati.

Oppure ancora peggio la convocazione della seconda seduta dell'anno, con l'unico punto all'ODG "Proposte operative da intraprendere dopo la bocciatura delle richieste del Consiglio di Zona 8 riguardo al bando dell'area destinata al culto nell'area ex Palasharp di via Sant'Elia"; siccome non tengono in considerazione una delibera del CdZ  allora facciamo una seduta apposta per deliberare nuovamente sull'argomento.

Ci sono anche state delibere su argomenti più interessanti come quelle per indire bandi per l'assegnazione di spazi ed aree pubbliche: il primo è andato a buon fine e ha visto l'assegnazione della struttura dell'ex CAM Gorlini ad un'associazione che ha già altri spazi in zona e che ha dovuto poi chiedere l'aiuto ad altre associazioni di zona per garantirne l'utilizzo e ancora non è riuscita a far rivivere quello spazio se non in occasione di un paio di giornate. Mentre un altro bando per l'assegnazione di un'area, abbandonata da anni, destinata alla costruzione di un impianto sportivo non ha trovato nessun partecipante.

Alcune questioni sono state portate in Consiglio per così dire a furor di popolo, come la soppressione della linea dell'autobus 80 che collegava la MM1 dalla fermata Bonola fino alla fermata De Angeli e che per gli abitanti di Trenno ha creato un forte disservizio. Non sono servite due delibere a dar voce alle giuste lamentele dei "trennesi", la decisione presa da ATM non è stata cambiata.

Oppure la riqualificazione dei padiglioni 1 e 2 della Fiera: avrete sentito sicuramente parlare del nuovo stadio del Milan al Portello che ha visto una fortissima mobilitazione di cittadini contrari al progetto, oltre che di molti consiglieri di zona che sono andati contro alla volontà della Giunta. Il comitato ha persino organizzato una provocatoria partita di calcio davanti a Palazzo Marino fra Milan e No Stadio che ho avuto il piacere di arbitrare, che ha visto la sconfitta del Milan in quella occasione. Nella realtà poi è andata che il Milan ha ritirato la proposta ed ora si sta cercando di sapere quanto debba versare alla Fondazione Fiera come risarcimento.

La questione che ha suscitato maggiori problemi a questa coalizione però è stata la "riqualificazione del Giardino dei Giusti", un progetto che nasce sin dall'inizio con molte ombre sul suo iter procedurale che non vi racconto qua ma potete andare a leggere in questo pezzo; arriva in CdZ in primavera e subito si crea una forte resistenza da parte di chi frequenta il Monte Stella (residenti e non) che sfocia in una delibera che vede il PD della zona 8, il quale aveva fatto di tutto per non farla passare mettendola all'ultimo punto dell'ODG di una seduta con ben 14 punti, astenutosi in massa e battuto dai voti di tutti gli altri schieramenti ad eccezione di SEL che in quell'occasione era rappresentata da un solo consigliere a causa dell'assenza del Presidente Zambelli. Il vice presidente Dani in seguito presentò le sue dimissioni ma evidentemente non sono state accolte visto che è ancora al suo posto. Fatto sta che la Giunta ha comunque approvato il progetto anche col parere contrario del CdZ, anche se il Presidente del Consiglio Comunale dichiarò in un incontro coi comitati che non si sarebbe fatto niente senza il parere della zona, abbiamo visto!
I lavori ancora non sono partiti forse anche perché, grazie alla collaborazione con parte del comitato, in Procura c'è un esposto presentato da Mattia al riguardo e un ricorso al TAR presentato da parte del comitato con l'appoggio di Italia Nostra.

Altre cose sono successe di cui si dovrebbe almeno accennare, come la sostituzione del rappresentante del CdZ in Commissione Paesaggio che non godeva più della stima della maggioranza, l'approvazione del PUMS che alla Cascina Merlata prevede autobus senza conducente invece del prolungamento del tram esistente, nel nuovo insediamento sorgerà una scuola progettata con classici sistemi di costruzione anziché in bioedilizia; la trasformazione di un autorimessa in luogo di culto della Chiesa Cristiana Evangelica Indipendente di Milano e le richieste dei cittadini per impedire che i vari parchi della zona vengano devastati dall'utilizzo improprio.

Una parola vorrei spenderla sulla gestione del Consiglio di Zona 8 da parte del suo Presidente Simone Zambelli. A volte si è avuta la netta sensazione che ritiene di poter fare sempre come vuole senza rispettare le regole imposte al suo ruolo: promettendo di sua iniziativa fondi e patrocini ad associazioni (ieri ho visto su FB che patrocineremo una festa in primavera), ritirando a sua discrezione punti che la commissione ha portato in Consiglio perché avrebbe voluto votare, ignorando interrogazioni verbali e scritte, senza degnarsi di rispondere nemmeno al difensore regionale a cui mi sono dovuto rivolgere dato che i termini per rispondere erano già trascorsi; a detta anche di altri consiglieri di maggioranza il CdZ sta andando avanti con l'ufficio del presidente invece dell'Ufficio di Presidenza, senza Commissione Bilancio che possa quantomeno controllare come sono stati spesi i soldi dei contribuenti, meno male che manca poco al termine della consiliatura e non si ripresenterà più, almeno così ha dichiarato.

Tanti auguri a tutti

martedì 29 settembre 2015

Nessuno può pensare di essere "più giusto dei giusti"

Riguardo alla votazione in consiglio di zona 8 di Giovedì scorso sul parere per l'ampliamento del Giardino dei Giusti, i giornali e i partiti hanno parlato di spaccatura nella sinistra. A mio parere si è trattato di votare una delibera col buon senso.
Vi pare logico costruire muri alti 2 metri e mezzo e un anfiteatro dove ora ci sono prati e alberi in una area del Monte Stella, che a Settembre 2013 è stato dichiarato dal consiglio di zona 8, su proposta del comune di Milano, "di notevole interesse pubblico e paesaggistico" ed è in attesa dell'approvazione del vincolo da parte della soprintendenza delle belle arti e del paesaggio? Secondo l'associazione Gariwo, che dal 2003 si occupa di commemorare i Giusti della Terra piantando un albero ed un cippo che li ricordi, si!
La strana storia di questo progetto, come ha ben riassunto il comitato di cittadini che si è subito opposto alla realizzazione di questo "scempio" (come lo chiamano loro), ha inizio nel Settembre del 2012, quando Gariwo e la Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano organizzano un workshop internazionale di progettazione paesaggistica a cui partecipano 30 giovani progettisti, studenti, laureandi e neolaureati in architettura, architettura del paesaggio e industrial design, selezionati tra 100 candidati per riprogettare il Giardino dei Giusti di tutto il mondo. I risultati del workshop vengono esposti in mostra all’Urban Center di Milano il 30 ottobre 2012 e raccolti nel volume: Lorenzo Consalez, Alessandro Rocca, Il giardino a crescita illimitata. Riflessioni e progetti per il Giardino dei Giusti di Milano, Proedi editore, Milano 2013. Non ne consegue però, come ci si sarebbe normalmente aspettati, un regolare concorso pubblico: l'iniziativa è lasciata cadere. Da questo momento in poi Gariwo assume di fatto un ruolo sostitutivo dell’Associazione per il Giardino dei Giusti, di cui fanno parte oltre a Gariwo il Comune di Milano e l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, non si sa se su esplicita delega dell’Associazione stessa, e incarica del progetto del nuovo Giardino dei Giusti l’arch. Stefano Valabrega sostituendo l’Associazione per il Giardino dei Giusti nell’interlocuzione col progettista e con il Comune di Milano nell’iter di approvazione del progetto.
La notte della vigilia di Natale la Giunta Comunale di Milano, su proposta dell'assessore all'Ambiente Chiara Bisconti, delibera con votazione unanime, e carattere di urgenza causa l'imminenza di EXPO, la concessione in uso gratuito per 10 anni di un'area sul Monte Stella all'Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano, con impegno dell'Associazione ad attuare, a propria cura e spese, iniziative di valorizzazione del luogo ''in coerenza alla sua connotazione'' . (deliberazione di Giunta n. 2746 del 23/12/2014)

Giardino della meditazione
Cosa vuol dire quest'ultima frase secondo me è chiaro, allora mi domando cosa abbiano in comune queste immagini, tratte dalla relazione tecnica che accompagna la richiesta di autorizzazione presentata al settore Verde e Agricoltura, con quella in alto che orgogliosamente il CDZ8 pubblica sulla sua hompage? Questo è "coerente alla sua connotazione"? Secondo me no, per questo il 21 Maggio ho presentato un'interrogazione scritta: "Interrogazione al Presidente del CDZ8 dr. Simone Zambelli e all'assessora al Benessere, Qualità della Vita, Sport e Tempo Libero, Risorse Umane, Tutela degli Animali, Verde, Servizi Generali d.ssa Chiara Bisconti" (altrettanto ha fatto Mattia Calise in Consiglio comunale il 5 Giugno) per sapere 
  • in quale modo e in che data i soci dell'Associazione (di cui il Comune di Milano fa parte) sono stati informati della natura del progetto;
  • se in seguito alla visione del progetto attuale sussistano ancora le condizioni per l'assegnazione dell'area all'Associazione.
Ad oggi l'unica "risposta" l'ho ricevuta io dopo che mi sono rivolto al Difensore regionale in quanto trascorsi i termini ancora nessuno lo aveva fatto; il 12 Agosto Zambelli mi scrive che le mie richieste sono state girate ai diretti interessati, ce ne ha messo di tempo per pensarci, 2 mesi e mezzo per leggere l'intestazione dell'interrogazione, non pensavo fosse così complessa.
Che la vicenda fosse strana sin dall'inizio lo abbiamo detto, ma vediamo come continua ad esserlo sempre di più; dopo il concorso internazionale dimenticato, l'assegnazione della progettazione senza bando, la concessione di Natale, arriva la parte più noiosa: le autorizzazioni. Possibile che per costruire un anfiteatro da 340 posti oltre alle strutture previste dal progetto che arrivano a 240cm di altezza sia possibile evitare la concessione edilizia? Secondo Gariwo si, basta dichiarare che: "Caratteristia precipua dell'intervento e la completa removibilità di ogni opera di nuova costruzione." e il gioco è fatto, sempre che vi credano, a loro è andata così; provate anche voi se volete costruire qualcosa, adesso sapete come evitare noiose attese allo sportello unico per l'edilizia.

Stefano Riva Capogruppo SEL in CDZ 8 dichiara: "Si è dato parere contrario al progetto di riqualificazione e ampliamento del monumento in memoria dei giusti di tutto il mondo; ancora più grave che il parere è negativo tout court, senza proposta di modifiche al progetto (già ampiamente ridimensionato) o idee alternative, come invece proposto da SEL e PD con un emendamento. Il Giardino dei Giusti di tutto il mondo dovrebbe unire, non creare divisioni".
Sono assolutamente d'accordo con l'ultima parte della sua dichiarazione, non con la restante: non è vero che non si sono date alternative, è che Gariwo ha sempre rifiutato di prendere in considerazione soluzioni e luoghi diversi; non è vero che il progetto è stato "ampliamente ridimensionato": si è passati da un'altezza massima delle strutture da 280 cm. a 240, si è passati da due portali che chiudevano completamente parte del parco a portali con aperture da70 cm di luce; non è vero che l'emendamento propone idee alternative, almeno così come l'ho letto io, trovatele voi se riuscite.
Per non "creare divisioni" non bisogna costruire muri che separano e precludono la fruibilità di luoghi già vissuti, si sarebbe dovuto ascoltare preventivamente il parere dei frequentatori del parco del Monte Stella e non imporre un intervento così in vasivo in un contesto così, soprattutto senza seguire l'iter procedurale dovuto. Queste cose le vediamo fare in altri paesi e non possiamo accettarle nel nostro, almeno fino a quando lo potremo definire democratico.

domenica 2 agosto 2015

Giu le mani dagli Olmi!

Questa è via Mac Mahon a Milano, il puntino arancione che vedete in fondo nella foto è il 12, un tram che da circa due anni è stato sostituito con un autobus a causa delle radici degli olmi che in una settantina di anni hanno piegato le rotaie in alcuni punti, rendendo pericoloso il transito del mezzo per gli utenti e per il personale ATM.
Quando c'è di mezzo la sicurezza si sa che bisogna assolutamente intervenire, allora ATM presenta il progetto per il "RINNOVAMENTO IMPIANTI TRANVIARI IN VIA MAC MAHON (TRATTA P.ZA DIOCLEZIANO –V.LE MONTE CENERI)" che prevede l'abbattimento totale dei filari di olmi, la rimozione delle traversine e delle rotaie, la posa dei nuovi binari e la ripiantumazione. A questo punto c'è stata una mobilitazione dei cittadini della zona che dopo diversi incontri in CDZ8 ha portato alla revisione del progetto.
Alcuni funzionari del Comune avrebbero dovuto illustrarci il nuovo progetto durante una commissione ambiente molto accesa tenutasi a metà Luglio; avrebbero perché non sono stati in grado di farlo, un po' per l'animosità dei cittadini intervenuti, un po' per scarsa conoscenza del progetto che potete visionare se ne avete voglia. https://www.muoversi.milano.it/web/portale-mobilita/-/progetto-rinnovamento-tranviario-mac-mahon

Le differenze rispetto a quello iniziale bisogna riconoscere che ci sono, a partire dal titolo a cui è stato aggiunto "CON SALVAGUARDIA DELLE ALBERATURE ESISTENTI", ma dando una lettura ai documenti non è sembrato proprio che si vogliano salvaguardare realmente gli olmi: a cominciare dai ventinove che verranno abbattuti preventivamente Lunedì 3 Agosto (in barba alla mozione urgente proposta dalla maggioranza di zona 8 che chiedeva la sospensione dei lavori fino a Settembre) come nella più subdola usanza di chi, quando vuole effettuare lavori sporchi, approfitta dei periodi di ferie per non avere problemi coi vicini.
Anguriata in mezzo ai binari 29.7.2015
Fatto stà che i lavori sono cominciati e le proteste sono riprese, i cittadini non sono assolutamente d'accordo sul progetto: pensano che i loro alberi verranno tagliati comunque, solo ventinove per cominciare, ma dopo? Quanti altri saranno in grado di superare le prove di trazione che simulano l'effetto che crea un vento a 80/90 km orari dopo il trattamento che gli stanno somministrando?

Se si vogliono realmente salvaguardare le alberature non si abbattono, come dice il comitato civico per la salvaguardia degli olmi di Mac Mahon:
"Non è stata presa in considerazione la soluzione più semplice, meno distruttiva e generalmente usata per la messa in sicurezza degli esemplari più deboli: la realizzazione di ancoraggi elastici, di assai facile realizzazione, grazie all’esistenza, nella via di numerosissimi punti di ancoraggio."

Se veramente si vogliono salvaguardare le alberature non bisognerebbe potarle in questa stagione per tutta una serie di ragioni che chi si occupa di verde conosce:
http://dendrocultura.it/arboricoltura/9-quando-potare
"esistono prescrizioni atte a salvaguardare le piante da infestazioni, infezioni ed a non arrecare disturbo ai riti riproduttivi della fauna. Queste limitano i tagli al solo periodo invernale. La potatura rappresenta un trauma per l'albero, tanto maggiore quanto maggiore è l'entità della potatura stessa, con possibili conseguenze in termini di salute e quindi della sua stabilità futura."


Peccato che ATM non si sia occupata della manutenzione ordinaria per anni quando avrebbe dovuto, evitando che la situazione degenerasse sino ad arrivare alla condizione attuale. Nonostante due anni di fermo del tram non ha pensato ad intervenire quando era il momento giusto per farlo, ma lo fa di corsa il 3 Agosto (il giorno prima sarebbe stato il massimo, peccato fosse Domenica).
Allora nelle teste di chi si preoccupa per la sorte degli alberi torna il dubbio che lo scopo finale sia solo quello di aumentare l'importo dei lavori, per ottenerne un beneficio personale a scapito degli interessi dei residenti, che si troveranno con nuovi olmi al posto di quelli che magari li hanno visti crescere, solo che saranno notevolmente più piccoli e prima che arrivino alle dimensioni di quelli esistenti, per ridare lo stesso aspetto alla via dovranno passare altri cinquant'anni o giù di lì.
Chi vuole questo progetto insiste sul fatto che il tram è indispensabile, nessuno lo ha mai messo in discussione, che gli alberi abbattuti verranno sostitutiti in numero anche maggiore, ma non vogliono capire che non è la stessa cosa.
Non tengono conto degli aspetti naturalistici, paesaggistici ed anche economici su cui influisce notevolmente, modificando la connotazione di tutta la via.
Purtroppo ormai sappiamo che gli interessi sono altri, lo abbiamo letto nel corso degli anni dalle cronache giudiziarie, che di volta in volta hanno portato alla luce illeciti di ogni genere in tante opere pubbliche di molte città italiane, che sia la stessa cosa anche questa volta?

venerdì 5 giugno 2015

Sua altezza la commissione urbanistica...

Fra le tante pratiche edilizie che arrivano in CDZ8 per il parere, ovviamente non vincolante, necessario alla concessione edilizia,  ne è arrivata una per il recupero del sottotetto di questo stabile e che è stata discussa durante la commisione che si svolta il 1° Giugno; si perche il consiglio non va in vacanza, deve produrre! Cos'è 'sta storia del ponte? Così i commissari si sono ritrovati per esaminare la richiesta pervenuta dal settore come prevede il regolamento del decentramento.
Si deve essere trattato di un progetto particolarmente complesso per far convocare una commissione in un giorno così particolare, o forse visto che il presidente si deve sposare Sabato prossimo non ha ritenuto opportuno farsi un paio di giorni di ferie appena prima del matrimonio. A giudicare del tipo di intervento direi la seconda, trattasi di: "Recupero abitativo di sottotetto ai sensi degli artt. 63, 64 e 65 della legge regionale n° 12/2005" mica scherzi!

Così si è arrivati alla proposta di delibera che è poi stata votata durante la seduta di ieri e che ovviamente è stata approvata.
Ovviamente perché se c'è una Legge regionale che permette il recupero dei sottotetti non vedo perchè non si possa approfittarne, anzi, forse è meglio che si recuperino sottottetti pittosto che si costruiscano altri fabbricati consumando ulteriormente suolo non edificato.
Peccato che forse non avete letto la proposta, andate a vedere, se ci riuscite, cosa dice:
" tenendo conto che lintervento, pur non modificando sostanzialmente l'altezza dell'edificio crea di fatto unpiano aggiuntivo destinato a residenza"
appunto quello che prevede la legge regionale, senza nemmeno aumentare la volumetria oltretutto.
"Delibera  di approvare il parere negativo... in quanto si modifica il numero di piani dell'edificio rispetto agli edifici esistenti nel perimetro..."
appunto quello che prevede la legge regionale, senza nemmeno aumentare la volumetria esistente! Ho dovuto aggiungere esistente altrimenti avreste pensato che mi fossi incantato e stavo ripetendo da capo tutta la frase.

A parte che dall'altra parte della strada ci sono quelle bellissime vele di piazza Gino Valle e i padiglioni 1 e 2 della Fiera di Milano che sono ben più alti, e su cui ci sono dei bellissimi progetti di cui non voglio nemmeno parlare, ma com'è possibile negare il permesso di trasformare un sottotetto in abitazioni quando si mantiene invariata l'altezza del fabbricato?
La domanda non la faccio a voi ma l'ho fatta al presidente di commissione che mi ha risposto che basta leggere il dispostivo, non vogliamo dare adito ad eventuali future speculazioni che partendo dal numero dei piani concessi, maggiore a quelli vicini, vadano poi superando in altezza gli stabili esistenti.
Allora mi domando: come mai lo stesso presidente che si preoccupa così tanto di non modificare il numero di piani per evitare eventuali speculazioni in futuro, non ha fatto lo stesso quando si è trattato di dare il parere alla costruzione di fabbricati di altezza fino ad 83 m in un area talmente vicina al cimitero Maggiore per cui si è dovuti andare in deroga ai vincoli della fascia di rispetto cimiteriale, che sicuramente non è così alto?
Ma non solo, non si è nemmeno preoccupato del fatto che per poter costruire si sono dovuti espropriare coloro i quali stanno ancora portando avanti la loro attività e non hanno voluto fare parte della speculazione edilizia ma hanno preferito proseguire con il loro mestiere dove lo stavano già facendo.

sabato 28 marzo 2015

Mobilità insostenibile

In questi giorni l'assessore alla mobilità Maran sta facendo il giro delle zone per presentare il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile che nei prossimi anni ridisegnerà la mobilità della nostra Città.
Fino a mezzogiorno del 27 aprile sarà possibile presentare le osservazioni che serviranno a migliorarlo, perché giustamente non è possibile prevedere tutto, quindi si chiede aiuto ai cittadini che vivono quotidianamente la Città.

Nel caso della zona 8 i tecnici che hanno steso il voluminoso documento, forse perché i politici non gli hanno segnalato il problema, si sono scordati che in prossimità della via Gallarate negli ultimi anni si sono insediati molti nuovi abitanti e nei prossimi se ne aggiungeranno molti di più; difficile contarli ma sicuramente superano abbondantemente di numero la popolazione di molti comuni italiani.

Cominciamo dal confine di Pero andando verso il centro: 196 alloggi consegnati nel 2013 in via Appennini, sulla sinistra il grande progetto Cascina Merlata (6500 abitanti) per ora sono pronte solo le torri della foresteria di Expo 2015, più avanti altri 300 appartamenti ALER ancora bloccati sempre in via Appennini a pochi metri dai 180 di MyBonola che non si sa se verranno completati, più avanti ancora altri 42 in via Cefalù.
Poi ci sono gli interventi in programma che prima o poi inizieranno anche loro: sull'area del corriere della sera si parla di costruire da molto tempo ma ancora non è stato presentato nessun progetto, mentre più avanti all'angolo con via Rizzo il progetto c'è: torri altissime anche qui come alla Merlata, che per nascere esproprieranno i terreni su cui ancora esistono attività produttive di chi non ha accettato di fare parte del piano.

Il problema è che non è previsto nessun nuovo mezzo di trasporto pubblico che percorra la via Gallarate. Attualmente per raggiungere il capolinea del 14 che porta in centro o il capolinea della M1 Molino Dorino c'è solo la 72, frequenza in ora di punta di un giorno feriale 15 minuti.

Non è la prima volta che si cerca d'inserire il prolungamento della linea 14 nel piano triennale delle opere pubbliche, visto che nel PUMS non è previsto, e così è successo anche Giovedì scorso in CDZ
Non si capisce come mai si vuole che il 14 arrivi fino a Cascina Merlata e non fino al parcheggio di Molino Dorino e al capolinea M1, in modo che chi arriva da fuori possa parcheggiare e scegliere quale dei due mezzi prendere per proseguire. Visto che si tratta di 700 metri in più rispetto a dove viene indicato nella proposta tanto caldeggiata, ho presentato un emendamento che chiedeva di sostituire "Cascina Merlata" con Molino Dorino. Risultato? Emendamento respinto dal presidente della commissione urbanistica Dani, si mette ai voti. Indovinate come è andata...

sabato 31 gennaio 2015

La partecipazione vista dalla zona 8

Il 28 Febbraio scadrà il termine per la presentazione delle domande per partecipare al bando PUBBLICO PER ASSEGNAZIONE IN USO DI IMMOBILI COMUNALI PER IL LORO UTILIZZO PER FINALITA’ RELIGIOSE E PER ULTERIORI ATTIVITA’ SOCIALI E CULTURALI, in zona 8 sin da quando si è saputo che una delle tre aree che l'assessore Majorino aveva scelto per questa funzione c'è quella di via Sant'Elia, in cui attualmente molti musulmani pregano provvisoriamente da 4 anni, si sono mobilitati in molti.

Il 18 Novembre scorso si è tenuto il primo Consiglio di Zona straordinario chiesto da tutti i gruppi di minoranza, viste le molte proteste dei residenti, in cui si chiedeva una delibera che sancisse lo stralcio dal bando dell'area in questione e un referendum di zona per sapere cosa ne pensano i cittadini. In quell'occasione in cui era presente anche Majorino, nella sede del Consiglio di zona 9 visto che l'aula consiliare di zona 8 era inagibile per il crollo di parte della controsoffittatura (casi del destino), la maggioranza decise che non era il caso di deliberare niente, perché si sarebbe dato inizio ad un percorso partecipativo che avrebbe coinvolto la zona e i suoi cittadini.
Per chi volesse vedere il video lo trova a puntate sul canale della zona8 , come tutti i video delle sedute del CDZ8.

Il presidente Zambelli è di parola e indice un'assemblea pubblica sul tema il 4 Dicembre presso il teatro della parrocchia Regina Pacis , questo il video del mio intervento, ospite d'onore ancora Majorino che si è comportato in modo veramente irritante, con i suoi elettori soprattutto, non tanto per come li ha trattati ma soprattutto perché ha dichiarato che l'area non si poteva assolutamente mettere in discussione. Ma allora cosa ci siamo andati a fare?  Soprattutto perché la sera prima il consiglio di zona aveva già deliberato i criteri per l'assegnazione dell'area. Io non ho partecipato alla votazione perché ho trovato vergognoso il metodo ma anche la delibera: prima si decide cosa si fa e poi si parla coi cittadini, questa è condivisione?

Il bello deve ancora venire! Il 29 Dicembre esce il bando, ovviamente della delibera del consiglio di zona se ne sono sbattuti e non fa una piega, ma del parere dei cittadini e delle associazioni religiose? Leggendo il bando pare che abbiano subito la stessa sorte visto che il lotto 2 è proprio l'area tanto contestata, i cittadini sono sistemati e fino a qui ci siamo, Majorino l'aveva detto che l'area non si discute, ma le associazioni religiose cosa ne pensano? Essendo parte interessata lo hanno analizzato con cognizione di causa e il 7 Gennaio il Coordinamento delle Associazioni Islamiche di Milano, Monza-Brianza esce con un comunicato stampa che non lascia dubbi, come direbbe Fantozzi "il bando è una cagata pazzesca!" Non mi dilungo a scrivere del comunicato stampa che se volete potete leggere voi, vi dico solo il risultato finale 5 punti a favore 15 contro, non male poteva anche andare peggio.

Torniamo alla zona 8. La minoranza chiede un altro consiglio di zona straordinario che si è tenuto Giovedì scorso ed è stato quello che ha registrato il record di presenze da quando lo frequento, la sala non conteneva tutte le persone che sono arrivate.
L'unico ordine del giorno che è stato approvato è quello proposto dalla maggioranza a firma Fedrighini, Dani e Zambelli, che sostanzialmente ricalca la delibera già approvata; dei tre presentati dalla minoranza, forse in questo caso sarebbe meglio chiamarla opposizione visto il numero di cittadini contrari al bando che si sono iscritti a parlare, quello che chiede il ritiro del bando non è stato approvato con 20 voti contrari (tutti della maggioranza) contro 14 a favore; uno è stato giudicato inammissibile perché chiedeva le dimissioni di tre presidenti di commissioni Bellon, Dani e Fedrighini, ma il direttore di settore non se l'è sentita di mettere in difficoltà il Presidente e ha trovato il sistema per non farlo votare.
Volevano fare la stessa cosa per quello che chiede alla zona di organizzare una consultazione popolare, come previsto nel secondo comma dell'art. 35 del regolamento del decentramento: Zambelli ha di nuovo chiesto l'aiuto del direttore di settore ci ha spiegato della recente modifica dello statuto del Comune in materia di referendum (non so se vi dice niente) per cui ci vogliono raccolte firme ecc. insomma una cosa lunghissima, senza tenere conto che invece quello che abbiamo chiesto è molto semplice e non è stato oggetto di modifiche. Dopo forti insistenze e lunghissime discussioni, emendamenti al testo dell'odg il presidente non se l'è sentita di non metterlo in votazione, forse se la sala fosse stata vuota come al solito sarebbe andata diversamente. Grazie a chi si è trattenuto sino a tardi si è potuto votare la richiesta di organizzare, con i fondi a disposizione e nella maniera ritenuta più opportuna dal CDZ , un sondaggio per chiedere ai residenti del quartiere quale destinazione preferiscono per quell'area.
Io sono stato nominato scrutatore quindi vi posso anticipare l'esito della votazione, che non è ancora pubblico, in quanto ho preso nota dei voti:
favorevoli 12, contrari 19, il consiglio non approva! 
Complimenti a chi appartiene a quello schieramento che in campagna elettorale dichiarava che se fosse stato eletto avrebbe ascoltato i cittadini e li avrebbe fatti partecipare alle scelte sull'amministrazione della propria città.