Blog dell'ex consigliere del MoVimento 5 Stelle di Milano Zona 8

Blog dell'ex consigliere di Zona 8 del MoVimento 5 Stelle, Stefano Limido

sabato 14 dicembre 2013

Via dalla via d'acqua


In seguito alla mobilitazione contro la via d'acqua che ha visto interessate le zone 7 e 8, Expo è corsa ai ripari ed ha pubblicato un bellissimo opuscolo per spiegare "l'opera".

Fortunatamente non sono i soli a fare informazione sull'argomento, è uscito anche un pezzo sul periodico di Italia Nostra di Dicembre 2013 che mostra  la stessa opera sotto un altro punto di vista. Proviamo a mettere a confronto le due opinioni, che non sono proprio in sintonia tra loro, partendo dalla visione di Expo 2015 seguita da quella di Italia Nostra.


COSA È LA VIA D’ACQUA?
  • La Via d’Acqua, presentata nel dossier di registrazione della città di Milano per Expo2015, è un canale irriguo permanente di circa 21 km. Si stacca dal canale principale Villoresi e arriva al Naviglio Grande passando per il Sito espositivo.
  • Opera che assorbe ingenti risorse pubbliche e produce danni, gravi e permanenti, al paesaggio e alla fruibilità del territorio e dei parchi della zona ovest di Milano.
A COSA SERVE?
  • La Via d’Acqua contribuisce a migliorare la dotazione d’acqua della rete che alimenta i terreni agricoli a sud di Milano. Per questo motivo il percorso del canale deve essere unico e garantire una portata regolare, una pendenza adeguata affinché l’acqua scorra, la possibilità di manutenzione e di regolazione adeguate al servizio che deve svolgere. Il percorso è studiato in modo da evitare la compromissione delle aree di valore naturalistico e ambientale più vulnerabili.
  • un canale che, in rapporto alla sua funzione di recapitare limitati quantitativi d’acua dal sito Expo al Naviglio Grande, si mostra enfaticamente ampio e ingombrante (con grandi ripe profonde sino a 3 metri e larghe da 8 a 15 metri): un disastro sul territorio.
COM’È FATTO IL CANALE?
  • Il canale ha una larghezza di 2 metri là dove, per ragioni di spazio, è in muratura e squadrato, e una larghezza maggiore, a trapezio, tra i 5 e i 7,5 metri, dove sono invece previste sponde verdi vegetate, specialmente nei parchi; in pochissimi brevi tratti si arriva anche a 8-9 metri. La pendenza delle sponde nei parchi è tale da raccordare la via d’acqua con gli spazi verdi circostanti di pubblica fruizione. Il passaggio del canale consente in alcuni punti la realizzazione di zone umide e giardini acquatici.

  • Il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici del dicembre 2012 critica profondamente e sotto diversi aspetti il progetto e in particolare la “...progettazione per componenti, suggerendo soluzioni-tipo avulse dal contesto storico di riferimento senza aver prima individuato e ricomposto le costanti d’ambiente, indispensabili per conservare l’identità dei luoghi”. Anche la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano, nel gennaio 2013, esprime una serie di suggerimenti volti a modificare il progetto utilizzando i tracciati dei fontanili (risorgive asciutte) esistenti: nessuno dei suggerimenti è stato accolto.
QUALI ALTRE OPERE SONO COLLEGATE ALLA REALIZZAZIONE DEL CANALE?
  • L’intervento Via d’Acqua Sud comprende il recupero e la sistemazione di oltre 4 km di sponde e parapetti e dell’Alzaia del Naviglio Grande nonché la realizzazione di due nuovi ponti pedonali sul Naviglio (in corrispondenza di Via Parenzo e Via Lombardini) per legare parti di città ora separate. L’intervento comprende anche un percorso ciclopedonale di circa 20 km che mette in rete i parchi è affiancato da una serie di interventi di valorizzazione delle aree attraversate: 7 aree di sosta, il punto di ristoro vicino a Cava Cabassi, la ricostruzione dell’antico portico vicino alle marcite del Parco Cave etc.Tutto questo resterà come patrimonio di Milano anche dopo l’esposizione internazionale.
  • La Consulta milanese per l’attuazione dei cinque referendum ambientali ha
    criticato più volte l’opera e ha pubblicato un documento da cui citiamo il seguente stralcio: ”...difficile comprendere le motivazioni del progetto di Via d’Acqua Expo, opera che nelle intenzioni degli ideatori dovrebbe rappresentare i temi dell’Esposizione Universale 2015 oltre l’evento vero e proprio e di testimoniarne l’eredità sul lungo periodo, ed appare invece come un manufatto di dubbia utilità,di costo esorbitante, di limitata attrattiva, e anzi di impatto complessivamente negativo sulle aree agricole e i parchi dell’Ovest Milano: territorio già frammentato da molte infrastrutture”.
Insomma non si sa a chi credere, come sarà effettivamente questa via d'acqua?
Forse è meglio dare un'occhiata di persona! Magari in compagnia. Vi aspetto!




Questi i prossimi appuntamenti:

- DOMENICA dalle ore 12: FlashMOB “a noi il cantiere non ci piace”
al presidio di via Cascina Bellaria

- MARTEDI' 17: h 21.00 assemblea allo spazio La Porta Del Cuore in via
Appennini 147 m1 San Leonardo

- MERCOLEDI' 18: h 17.00, presidio sotto la sede di Expo s.p.a. in via
Rovello 1 m1 Cordusio

- GIOVEDI' 19: h 17.00, fiaccolata dalla stazione m1 di san Leonardo,
alla sede del consiglio di zona 8 in via Quarenghi.

sabato 30 novembre 2013

La storia si ripete

Come potete notare dalla convocazione del prossimo Consiglio di Zona 8, 9 punti su 11 riguardano la concessione di contributi o lo stanziamento di fondi per iniziative organizzate dal CDZ; quello precedente, tenutosi settimana scorsa, non è stato molto differente: 6 su 8! Anche quest'anno sono arrivati i soldi ai consigli di Zona ed è partita la gara a chi riesce a spenderli tutti entro l'anno; questo è quello che succedeva l'anno scorso, quest'anno invece sarà tutta un'altra storia!
Al punto 4 dell'odg del 28 Novembre c'è la concessione di patrocinio con il primo contributo dell'anno, allora andiamo a vedere cosa c'è scritto nella proposta di deliberazione: titolo ecc.., "il consiglio di zona 8 visti" e parte l'elenco di tutta una serie di regolamenti, delibere, determine, decreti legislativi e statuto comunale. Solitamente la prima parte delle proposte non è molto interessante e la leggo per modo di dire, ma questa volta mi si accende una spia di allerta perché vengono elencati anche il regolamento per la concessone di contributi ed una delibera del CDZ 8 n° 147 del 19 Luglio 2012 "Line di indirizzo annuali per l'erogazione dei contributi Zonali". Io sono quasi sempre presente alle sedute del CDZ ed alle commissioni, possibile che mi sia sfuggita una cosa così importante? Non può essere! Delibere sulle linee di indirizzo per la concessione di contributi non me ne vengono; leggo meglio e scopro che si tratta di una delibera del 2012, ecco, mi pareva strano, non di quest'anno! Come non di quest'anno!? Linee di indirizzo annuali dell'anno scorso? E quelle di quest'anno? A chi saranno destinati i, sempre più scarsi, fondi messi a disposizione delle zone dall'amministrazione centrale?

Semplice: a caso, a chi voglio e quando voglio; il CDZ è mio e comando io!

Non importa se c'è un Regolamento per la Concessione di Contributi del Consiglio di Zona 8 che dice:
  • Art. 1" La Zona 8,...provvede alla concessioni di conributi nel rispetto...dell'art. 12 della L. n° 241/1990 che prevede che la concessione...deve essere subordinata alla predeterminazione e pubblicazione, ...dei criteri e delle modalità...resi pubblici deve risultare dai singoli provvedimenti di concessione."
  • Art. 5 "Ogni anno...con specifiche Deliberazioni di indirizzo, definisce le iniziative o attività da sostenere...ed eventuali ulteriori criteri..."
  • Art. 6 "Non appena le Deliberazioni di cui all'art. 5 saranno divenute esecutive e sia stato approvato dal Consiglio Comunale il bilancio...il Settore provvederà, tramite bando...a pubblicizzare le tipologie di iniziative e le categorie di soggetti che possono aspirare alla concessione dei contributi oltre ai criteri e le modalità per accedervi."
e non voglio annoiarvi ulteriormente con altri articoli che sicuramente non verranno rispettati, ma che sarà mia premura elencare nella richiesta di parere di legittimità che anche per quest'anno presenterò alla Direzione Centrale Decentramento e Servizi al Cittadino.
Alla prossima


giovedì 25 aprile 2013

Quesito matematico

Questo non lo pubblico per farvi sapere qello che guadagna un consigliere di Zona, ma perchè ieri mi sono proprio girate!
Sono andato a fare la dichiarazione dei redditi, la ragazza carinissima del CAF mi ha compilato il classico mod. 730, fantomatico numero del terrore per alcuni, che se neguardano bene dal compilare per non incappare in chissà quale malasorte. Mi sa che hanno ragione, a me non è andata benissimo. Eppure ero andato lì tranquillo: stesso lavoro, anche il reddito nonostante la cassa integrazione, stessa casa, stessa condizione familiare; insomma avrei dovuto portare a casa qualcosa come gli altri anni. Invece, sorpresa! "971€ da pagare a Luglio e 393€ a Novenbre". Ah! Come scusi? Devo pagare 1300€? Non può essere, com'è possibile, ci deve essere un errore!
Come mi spiega il responsabile che è stato subito coinvolto dalla ragazza, per controllare se per caso non avesse inserito qualche cifra in qualche casella sbagliata, dipende dal fatto che sommando i redditi si è passati ad aliquota diversa.
Adesso il quesito:

quale aliquota avevo e quale ho adesso, per passare dal credito di 241€ a 1300€ di debito, sapendo che la differenza dall'anno scorso è di 4295?

Ovviamente non si vince niente, mi piaccerebbe però sapere i numeri, Chiedo aiuto a voi, mi sembra una cifra troppo alta per essere frutto di redditi già tassati alla fonte, spero che ci sia qualche abile solutore o qualcuno che ne capisca di paghe e contributi per darmi una mano a digerire 'sto sasso.
Va bene visto che non mi risponde nessuno ve lo dico io, 

la stessa: il terzo scaglione di reddito

è quello compreso tra 28.001 euro e 55.000 euro, per contribuenti con un reddito massimo di 4.583 euro. L’aliquota IRPEF 2012 è fissata al 38% sulla soglia eccedente la seconda, (ossia si applica il 38% solo per la quota di reddito che supera i 28 mila euro, ai quali si applica l’aliquota precedente del 27%). In questo caso, la quota IRPEF sarà pari a 17.220 euro in caso di reddito più alto.
Aiuto ci capisco ancora meno!
Vado a cena,  forse  è meglio


lunedì 22 aprile 2013

Partecipazione


Venerdì 19 ho partecipato al tavolo che si è formato per volere dell'assessora Bisconti,  in linea con la politica della nuova Giunta Pisapia che ha come motto "partecipazione", in seguito alla richiesta di fermare la costruzione del nuovo Pala-AJ. Oltre ai rappresentanti dei vari settori dell'amministrazione, Milanosport, il Consiglio di Zona 8 in grande forza (Presidente, Presidente di commissione 1 parchi e giardini...mobilità, Vicepresidente di commissione 3...sport...) c'erano anche molti cittadini, rappresentanti di diversi comitati e persino il Segretario provinciale del SUNIA. Tutti riuniti intorno ad un tavolo per cercare una soluzione ai problemi che la costruzione del nuovo palazzetto polifunzionale porterà ai giardini del Lido, alla qualità della vita dei residenti, ai parcheggi ed alla viabilità della zona. Ognuno lì per partecipare appunto, peccato che la prima frase della Bisconti sia stata come una doccia fredda per tutti, una frase che suonava più o meno così: non interromperemo il progetto, il 26/4 partiranno i lavori; poi prosegue nella sua esposizione, è necessario dare continuità amministrativa, il progetto è stato rivisto su indicazione dell'assessorato che ha deciso di fornire unicamente parcheggi di servizio, per disabili e pullman, ubicati in zone limitrofe e non si faranno i parcheggi VIP all'interno del Lido.
Come? Assessore scusi, però lei forse non sa che il 26 Marzo è stata presentata da Milanosport la Denuncia di Inizio Attività con lo stesso progetto di parcheggi che non piace nè a lei nè al Consiglio di Zona, il quale ha deliberato all'unanimità il 21 Febbraio 2013 la totale bocciatura di quel progetto.
Anche allo sportello unico per l'edilizia ci sono alcuni problemi, mancano le copie dei disegni vistati relativi al parere sull'impatto paesaggistico, viene momentaneamente sospesa l'istruttoria in attesa di tutti i pareri degli enti interessati all'intervento, comincia l'elenco: vigili del fuoco, commissione provinciale di vigilanza, soprintendenza, ufficio bonifiche, ufficio urbanistica, ufficio viabilità e traffico, settore politiche ambientali ecc.; poche cose tutto sommato. Ma c'è di più, nella relazione tecnica si dichiara che il sito non è oggetto di procedimento di bonifica; questo si potrebbe tranquillamente smentire facendo un giro in piazza Stuparich, ma per chi non riesce c'è il breve filmato che potrà essere d'aiuto.
Neanche il SUNIA se la sente di prendere le difese dell'assessora, si lamenta del fatto che non ha tenuto minimamente conto degli incontri precedenti  e ritiene inutile proseguire il tavolo se poi non si viene ascoltati. La invita a riflettere con più calma sull'opportunità di proseguire col progetto, le fà notare che, come ha potuto riscontrare in altre occasioni, non c'è partecipazione da parte di questa amministrazione, la mancanza di ascolto dei bisogni dei propri elettori è in netto contrasto con quanto annunciato in campagna elettorale, quindi sarebbe il caso che i residenti della zona venissero informati su quanto stà accadendo sotto le loro case e le scelte che riguardano la qualità della loro vita vengano condivise e non imposte.
La risposta alla domanda di fondo di tutta la questione rimane comunque, perchè si deve costruire per forza lì il nuovo palazzetto polifunzionale?

domenica 7 aprile 2013

Bilancio 2012

Siamo arrivati alla resa dei conti per il 2012, il primo anno intero di consiliatura del M5S a Milano. L'anno scorso abbiamo speso neanche 900 mila euri ai quali ne vanno aggiunti 240 mila di gettoni, lo stipendio del Presidente (che non ho ancora) ed i rimborsi ai datori di lavoro per permessi usufruiti dai consiglieri. Non male tenuto conto conto della mole di lavoro sviluppata durante l'anno.
Peccato che alcune volte sarebbe stato meglio se ce ne fossimo restati a casa, come ad esempio l'8 Novembre scorso quando "IL CONSIGLIO DI ZONA 8 DELIBERA:
Di approvare la realizzazione dell'iniziativa "Ape Mantovano"...Per l'iniziativa si provvede allo stanziamento fino ad un massimo di euro 2500 IVA compresa...". Si tratta della seconda iniziativa per la raccolta di fondi a favore delle vittime del terremoto dell'Emilia che colpì anche parte della Lombardia: per la prima denominata "Apereggiano" (forse vi ricorda qualcosa questo nome?) furono stanziati 1200€ e ne vennero raccolti 1350.53 donati ad un'associazione  per la realizzazione della scuola materna nel Comune di Medolla (MO); dopo discussioni furibonde in commissione cultura ed in consiglio, anche fra gli stessi membri della maggioranza, dovute alla difficoltà ad ottenere da parte degli organizzatori un resoconto economico dell'iniziativa, per accogliere le richieste della Lega che chiedeva di destinare i fondi a favore delle vittime lombarde del sisma, fu deliberato l'incarico alle stesse associazioni di organizzarne un'altra per il 24 Novembre "il cui ricavato netto sarà devoluto in beneficenza per i paesi del Mantovano maggiormente colpiti." Delibera 207/2012 del 9/11/2012

Siccome alcuni dettagli non erano chiari la prima volta e non sono neanche stati chiariti in seguito, nonostante le richieste mie, ma anche di altri consiglieri di opposizione e di maggioranza, mi sono astenuto per la seconda volta sulla raccolta di fondi per la beneficenza in favore dei terremotati; poi ho fatto un'interrogazione scritta per sapere a chi, come, quando e quanti soldi erano stati donati. Ottenere le risposte non è stato semplice come sembrerebbe, ho dovuto fare una seconda interrogazione scritta per avere la risposta completa sulle due iniziative:  la seconda, riferita all'Apemantovano, mi è arrivata il 22 Marzo; il Vice Sindaco di Medolla invece mi ha risposto il 5 Aprile. La prima sorpresa è stata quella di scoprire che la Zona 8 che ha organizzato la raccolta di fondi non risulta che abbia donato niente a nessuno, si perchè i versamenti li ha effettuati l'associazione Rinascimento Metropolitano che si è fatta bella KOLKULODEJALTRI! Inoltre, a fronte dei 2500€ stanziati per l'Apemantovano, l'Associazione Commercianti Poggesi che è stata scelta come destinataria della beneficenza (non si sa a che titolo) ne ha ricevuti 618,87! Direi un ottimo investimento, con un ritorno d'immagine strepitoso poi!
Complimenti a tutti, la prossima volta stiamo a casa così risparmiamo qualche soldino di commissioni e consiglio, facciamo fare un versamento dagli amministrativi per la cifra che vogliamo almeno così si saprà che il CDZ8 si è impegnato a favore delle vittime del terremoto.
Per la cronaca il presidente di commissione non è più lo stesso, speriamo che si muova in maniera più saggia in futuro.

domenica 24 marzo 2013

Reddito da portavoce per il 2012

Questo è quello che ho percepito l'anno scorso!
Approfitto dell'occasione per invitare i nuovi attivisti che mi scrivono per sapere come possono partecipare ai lavori del consiglio di zona.
Questo il sistema che utilizzo per condividere gli argomenti da votare: ricevo le relazioni dei punti all'ODG solo poco prima delle 24 ore previste dal regolamento e le inoltro al gruppo con un file condiviso per esprimere la propria indicazione di voto. Purtroppo non sempre riesco girarle immediatamente, così rimane poco tempo a chi mi segue per poter votare. Prima del consiglio apro il file con le indicazioni ricevute e mi comporto di conseguenza, se ci sono pareri discordi dovuti a scarsa conoscenza dei fatti da parte di chi mi ha dato l'indicazione, ed è presente in sala, gli comunico tramite skype perche non seguirò la sua indicazione, se non è presente mi riservo di rispondere alla prima occasione utile. Da qualche mese ci troviamo la sera prima del consiglio per discutere assieme le votazioni in un ufficio gentilmente offerto da un simpatizzante. Per fortuna solo una volta ho dovuto votare diversamente da come avrei voluto quindi direi proprio che siamo in sintonia!
Quello che vorrei è che vi iscriviate a qualche commissione, in modo da seguire i lavori sin dall'inizio per poi darmi indicazioni sul voto con cognizione di causa. Per iscriversi basta compilare l'apposito Modulo ed inviarlo alla zona che vi manda poi le convocazioni e l'eventuale materiale della commissione; l'ideale sarebbe anche partecipare alle commissioni per poter dire la propria se si conosce la questione, ma capisco che diventa complicato per chi lavora. Con la documentazione e le convocazioni delle commissioni si può avere almeno un'infarinatura dell'argomento da votare, sarebbe già qualcosa; potreste eventualmente mandarmi suggerimenti se ne avete, che potrei portare io in commissione.
Spero di vedervi in molti.
A presto
Stefano

domenica 20 gennaio 2013

Il palazzetto dove lo metto

Bello vero?

Questo sarà il nuovo Pala AJ, quasi 5500 posti, che sorgerà sulle macerie del vecchio Palalido.
Milano, 5 ottobre 2010 – “Questa è una giornata memorabile per lo sport e per Milano. Il basket oggi è legato a un nome di cui la nostra città è orgogliosa, il nome di Giorgio Armani, che sostiene un progetto straordinario, quello della riqualificazione e del rilancio del Palalido, la casa del grande basket milanese”. Lo ha detto il Sindaco di allora Letizia Moratti.
Sulla scheda tecnica del progetto si legge: "Grazie a questo progetto, il Palalido svilupperà la sua caratteristica di polifunzionalità, perché potrà ospitare concerti, convention ed eventi di spettacolo, ma anche manifestazioni sportive di qualsiasi genere per il basket, la pallavolo, la ginnastica artistica, la boxe, il calcetto, il tennis, la danza e altri."
Passa il tempo, cambia amministrazione ma non lo sponsor della più grande squadra di basket di Milano, quindi il progetto va avanti, si arriva al progetto definitivo e cominciano i problemi. Sì, perchè per costruire un palazzetto dello sport bisogna rispettare determinate caratteristiche imposte dalle "NORME CONI PER L'IMPIANTISTICA SPORTIVA", altrimenti non si ottiene l'omologazione e le gare non si possono svolgere. Tralasciamo gli aspetti tecnici come il materiale e le misure del campo, l'altezza, l'illuminazione ecc., arriviamo al dunque, pensate che è  previsto anche l'afflusso del pubblico! Siccome i membri del Consiglio Nazionale del CONI sanno che all'italiano piace andare a vedere la partita in auto o con i pullman (con gli striscioni, le bandiere, i tamburi...) hanno pensato anche ai parcheggi, non come hanno fatto i nostri amministratori. Non parlo della passata amministrazione ma di quella attuale: Pierfrancesco MARAN (Assessore alla Mobilità - Ambiente - Arredo urbano - Verde) e FEDRIGHINI Enrico (Verdi Ecologisti, presidente della Commissione n. 1 Parchi e Giardini - Arredo Urbano - Ambiente e Agricoltura - Mobilità del consiglio di zona 8) hanno dichiarato in distinte occasioni che non ci sarà un incremento del traffico perchè gli utenti del palazzetto avrebbero utilizzato i mezzi pubblici, vicinissimi all'impianto e comodissimi. Il regolamento invece prevede che gli spettatori arrivino con mezzi propri e vuole addirittura aree di sosta distinte: per gli spettatori della squadra locale e degli ospiti; le autorità e i giornalisti; gli atleti,  giudici di gara, istruttori, allenatori; il personale addetto all'impianto e ai mezzi di manutenzione; i mezzi di soccorso; i mezzi di intervento (Polizia, Vigili del Fuoco ecc.); i mezzi utilizzati dai media. Impone "uno studio delle modalità di accesso ed esodo dall'impianto sportivo da parte dei diversi utenti, valutando il numero di coloro che raggiungono e lasciano l'impianto:
  • direttamente a piedi senza l'ausilio di mezzi pubblici
  • con l'ausilio di mezzi pubblici
  • mediante mezzi di trasporto collettivo organizzato (autopullman)
  • mediante mezzi di trasporto individuale (cicli, motocicli, autovetture)"
indicando per ciascuna categoria di mezzo dimensioni convenzionali che tengono conto anche degli spazi di manovra, e dovrà essere previsto almeno un posto auto per utenti diversamente abili ogni 50 posti per autovetture.
Siccome l'Olimpia Milano 1936 è una squadra di livello internazionale sarà meglio rispettere le prescrizioni del CONI, altrimenti dove andrano a giocare l'Euroleague?

Bisogna trovare gli spazi per i parcheggi! Non c'è problema, il Palalido si chiamava così perchè sorgeva all'interno del complesso del Lido di Milano, quindi gli atleti, i giornalisti e i vip li mettiamo all'interno dei giardini. 131 posti bastano? Ci vogliono anche i parcheggi per gli spettatori? Non c'è problema, c'è di fianco la via Cremosano, quanti ce ne stanno? 68, un po' pochi! Non c'è problema, via Diomede è lunga, con altri 205 dovremmo essere a posto. I pullman, i camion, le bici e le moto? Ma non c'è la 90/91 a due passi e la M1 a 100 metri? La lilla quando sarà pronta? Che prendano 'sti benedetti mezzi pubblici anche loro! Non basta, c'è anche il problema degli spazi esterni necessari per la sicurezza che, dato il raddoppio della capienza, non sono più sufficenti. Non c'è problema! Basta spostare la recinzione verso piazza Stuparich di qualche metro, portiamo via un po' di giardini e marciapiedi, 4 o 5 piante secolari e siamo a posto. Si però ci sarebbe il progetto della riqualificazione della rotonda che è già in corso ed andrebbe rivisto altrimenti non ci stiamo. Si ma allora ditelo che bisogna farlo da un'altra parte sto palazzetto!
A questo punto le domande che sorgono spontaneamente sono diverse: si possono parcheggiare le auto in un giardino pubblico? Perchè devono essere sottratti posti auto ai residenti della zona per lasciarli a disposizione degli spettatori del Pala AJ? Perchè trasformare uno spazio verde in un parcheggio? Perchè trasformare una vasca per i tuffi costruita negli anni 30 in un area parcheggio VIP? Alcune domande le ho fatte al Presidente del Consiglio di Zona 8 e al presidente della Commissione n. 1 Parchi e Giardini - Arredo Urbano - Ambiente e Agricoltura - Mobilità del consiglio di zona 8. Zambelli mi ha scritto che ha "trasmesso la mia richiesta allo staff dell'assessore allo Sport, Benessere e Tempo Libero, Chiara Bisconti" e che "sarà mia cura tenerla informata circa le risposte che perverranno. Distinti saluti"
Speriamo che l'interrogazione presentata da Mattia Calise al Consiglio Comunale l'8 Gennaio 2013 porti ad ottenere risposte anche alla mia interrogazione. Certamente sarà difficle avere le risposte alle domande di fondo: perchè ampliare un palazzetto  dove non c'è spazio sufficiente? In una zona già congestionata dal traffico ordinario, che lo sarà sempre di più quando verranno occupati gli edifici del vicino Parco Vittoria: 470 appartamenti e tre enormi vele di uffici; a due passi da City Life, ancora più grande con la torre più alta d'Italia; non molto lontano dal Velodromo Vigorelli che è interessato da un concorso internazionale per la sua riqualificazione indetto da questa amministrazione. Non sarebbe stato meglio ricostruire quello crollato nel 1985 molto più grande? Non si sarebbero potuti sfruttare i fondi di EXPO 2015 per non gravare sul bilancio comunale? Già non ve lo avevo detto, l'appalto è stato aggiudicato il 13/7/2012 per un importo di € 7.421.332,02 oltre I.V.A.
Strano che si decida di demolire prima ancora di sapere se sarà possibile ricostruire quello che si vuole, strano anche che i lavori per la riqualificazione della piazza si siano interrotti dopo pochi mesi, quando sono partiti così di fretta alla vigilia di Natale 2011 (il 23 per l'esattezza). Ma alle stranezze dovremmo esserci abituati visto che abitiamo a Milano, Lombardia, Italia.