Dopo più di otto mesi è arrivato il tanto atteso giorno in cui si è visto per la prima volta cosa intendesse Sala quando scriveva: "Stiamo valutando la revisione di una parte del progetto delle ‘Vie d’Acqua’, in particolare con riferimento al tratto ‘Sud’."
L'occasione per conoscere le varianti al progetto tanto combattuto è stata la CONFERENZA DI SERVIZI PERMANENTE PER L’APPROVAZIONE DEI PROGETTI DEL SITO DI IMPIANTO DELL’ESPOSIZIONE UNIVERSALE DEL 2015, E DEI MANUFATTI INLUSI NEL DOSSIER DI REGISTRAZIONE DEL GRANDE EVENTO che si è tenuta il 13 novembre 2014 presso la Sala delle Riunioni della Federazione Associazioni Scientifiche e Tecniche (F.A.S.T.) in Piazzale Rodolfo Morandi.
Si perché in Consiglio di Zona Expo 2015 spa non si degna di venire a spiegare cosa ha intenzione di fare sul nostro territorio, almeno questo è quello che ci dicono i Presidenti di Zona e di Commissione Ambiente, ma questa è un'altra storia che ci porterebbe fuori strada rispetto ai fatti che vi voglio raccontare; anche perché non capisco come mai dovrebbe esserci anche Expo 2015 spa quando c'è l'assessora di riferimento che ha dato la disponibilità a venire a raccontarcelo lei in persona, non sarà perché nemmeno lei lo sa cosa vogliono fare? O peggio ancora lo sa benissimo ma non ha il coraggio di dirlo ai suoi cittadini?
Comunque sia alla Conferenza di Servizi a presentare il Progetto Esecutivo dei lavori del Canale della Via d’Acqua, tratto Sud: Canale e Collegamento Darsena-Expo/Fiera. Progetto Esecutivo di Variante 1° e 2° Stralcio, non c'era Expo 2015 spa, anche se in sala si sono viste alcune persone di questa società che ovviamente era presente, come lo sono stati anche alcuni cittadini della zona, in quanto interessati al progetto anche se sotto aspetti nettamente differenti, ma l'ing. Matteo Ghia di Metropolitana Milanese spa.
Tranne alcune
integrazioni che si inseriscono nei progetti di sviluppo del Parco delle
Cave sviluppate in collaborazione col Centro di Forestazione Urbana, l'eliminazione di alcuni tratti di ciclabili e i totem/fari, sostanzialmente il progetto è
molto simile ai disegni che ci fece vedere MM quando ci trovavamo ai tavoli con Gianni Confalonieri e i Comitati che avevano bloccato i cantieri, incontri che per chi non ha seguito la questione dall'inizio diedero origine al comunicato di Sala che annunciava la salvezza dei parchi.
Questo è l'unico disegno che ho a disposizione |
Molto sinteticamente questa è stata la presentazione dell'ing Ghia:
la via d'acqua sud è divisa in tre parti:
Stralcio 1 - dal sito espositivo al fiume Olona: è quello che vediamo presidiato giorno e notte dalle forze dell'ordine, i lavori finiranno ad Aprile 2015 in tempo perché le acque del sito possano scorrere senza problemi per la manifestazione internazionale.
Stralcio 2 fase 1 - dall'Olona al deviatore Olona: definito di limitate dimensioni per non limitare la fruibilità dei parchi, consiste nell'interramento con tecnica microtunnel di tubi diametro 1800/2200 mm nei parchi Pertini e Trenno. Il tracciato segue quello originario tranne al Bosco in Città che è stato riallineato lungo il canale su suggerimento del CFU e sarà a cielo aperto. Termine dei lavori estate 2015
Stralcio 2 fase 2 - dal deviatore al Naviglio: verrà eseguito post Expo sempre tenendo conto dei suggerimenti di CFU, come l'interramento di un tratto nel Parco delle Cave e la deviazione di parte dell'acqua sul fronte est del parco per alimentare alcuni fontanili asciutti.
Stralcio 1 - dal sito espositivo al fiume Olona: è quello che vediamo presidiato giorno e notte dalle forze dell'ordine, i lavori finiranno ad Aprile 2015 in tempo perché le acque del sito possano scorrere senza problemi per la manifestazione internazionale.
Stralcio 2 fase 1 - dall'Olona al deviatore Olona: definito di limitate dimensioni per non limitare la fruibilità dei parchi, consiste nell'interramento con tecnica microtunnel di tubi diametro 1800/2200 mm nei parchi Pertini e Trenno. Il tracciato segue quello originario tranne al Bosco in Città che è stato riallineato lungo il canale su suggerimento del CFU e sarà a cielo aperto. Termine dei lavori estate 2015
Stralcio 2 fase 2 - dal deviatore al Naviglio: verrà eseguito post Expo sempre tenendo conto dei suggerimenti di CFU, come l'interramento di un tratto nel Parco delle Cave e la deviazione di parte dell'acqua sul fronte est del parco per alimentare alcuni fontanili asciutti.
Riprogettazione dello sbocco nel Naviglio per evitare moto ondoso che
disturba i natanti.
Maggiori costi previsti a causa delle modifiche progettuali e ritardi nell'esecuzione dei lavori, 5.180.000 €
Maggiori costi previsti a causa delle modifiche progettuali e ritardi nell'esecuzione dei lavori, 5.180.000 €
Ma come? Sala aveva annunciato nel comunicato di Febbraio che "Nel nuovo disegno la realizzazione dovrebbe limitarsi ad una pura opera idraulica che non interessa i parchi della corona urbana Ovest di Milano, ma che sarà in grado comunque di garantire il flusso d’acqua verso la Darsena e di svolgere una funzione irrigua per il sistema agricolo milanese."Alla mia domanda all'ing. Ghia di spiegare come mai nella progettazione non si è tenuto conto della dichiarazione di Sala la risposta è stata che loro l'hanno progettato così.
Allora cosa è successo? Sala non conta niente? Eppure sia Maroni che Pisapia quando si parla di Expo alzano le mani e si rifugiano dietro al Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 che tutto può!
Forse a Milano c'è una società molto più potente di Sala che decide quali lavori vanno fatti a prescindere da tutto Expo compresa. Una società che a Milano gestisce di tutto dall'acqua al nuovo Palalido, all'Eritrea-Expo, passando dagli sgomberi delle case del Comune di Milano al taglio degli olmi di via Mac Mahon.
O c'è qualcuno ancora più potente che manovra tutto con metodi che abbiamo già visto in altre occasioni dove ci sono grandi lavori? Non solo nello specifico di Expo che ha già visto il commissariamento delle imprese aggiudicatarie della via d'acqua.
Perché bisogna proseguire un progetto assegnato con metodi illeciti che non serve a Expo Milano 2015 dato che non sarà pronto per l'apertura? Progetto che è stato criticato non solo da quei "faccinirosa" dei NoCanal, ma dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, da Italia Nostra e da molti cittadini non solo della zona 8 ancora prima che scoppiassero gli scandali.
Se prima la via d'acqua era inutile oggi che non serve più ad Expo perché bisogna portarla a termine?