Stasera ho partecipato a 2 commissioni e ancora una volta ho assistito al solito spettacolo: consiglieri che si fanno gli affari propri, entrano ed escono quando vogliono, un presidente addirittura svaccato sulla sua poltrona non si capisce cosa voglia fare per risolvere il problema che i cittadini gli hanno sottoposto, solo quando un consigliere di opposizione gli chiede quale sia la proposta che intende portare a votazione allora si vede costretto a sbilanciarsi in qualche maniera, e cosa propone? Togliamo la fontanella in piazza Roserio! Ma come? La delibera per modificare lo statuto comunale votata a stragrande magioranza dice che l'acqua è un bene comune e che tutti gli esseri viventi devono averne accesso! Si...ma fa niente....se serve la togliamo...Ma il bello è stato nella commissione precedente dove si è dato parere positivo alla realizzazione di un parcheggio interrato a rotazione per 344 posti auto nell'area della ex fiera. Quando ho fatto notare che, portando altre auto in città si andava in senso contrario rispetto alle dichiarazioni di provvedimenti per la riduzione dell'inquinamento di questi giorni e anche contro alla volontà dei cittadini che si sono espressi nei referendum cittadini, che tra gli altri promotori vedeno un nostro consigliere, nessuno ribatte, nemmeno il consigliere perchè non c'è più. Viene da pensare che siccome ha raggiunto il termine necesario ad aggiudicarsi il gettone se ne sia andato a casa come spesso accade, le malelingue dell'opposizione dicono che abbia lasciato l'aula per non votare, forse hanno ragione loro dato che mezz'ora più tardi, nella commissione successiva è uno dei primi a firmare per la presenza. Dopo stasera sono ancora più convinto che sia il caso di portare in consiglio la questione delle presenze . Vi faccio l'esempio della seduta del 13 perchè ho appena letto il verbale che dovrà essere votato Giovedì prossimo:
all'appello risultano presenti 30 consiglieri, entrano successivamente 6 tot 36 giusto? Prima votazione presenti 34, seconda idem, alla terza diventano 35, alla quarta finalmente 36, alla quinta c'è un mistero: sono 35 a votare l'emendamento Caroli poi 36 alla votazione; alla sesta 34, alla settima 35, all'ottava 32, alla nona e decima 35, all'undicesima 34, alla dodicesima altro mistero: emendamento Bianchi non si sà quanti sono, emendamento Limido e Salerani 33, emendamento Mardegan 32, 33 votazione ma alla votazione per l'immediata eseguibilià dopo pochi secondi sono 32, questi rimarranno fino alla fine. I casi sono 2 o non sono capaci di contarci o è un andirivieni, allora mi viene da dire. come è possibile seguire una discussione senza essere in aula? Come è possibile che si tolleri una situazione simile? Quanti di voi possono andarsene quando vogliono dal proprio posto di lavoro? Allora presenterò una richiesta di chiarimenti sulle presenze riportate sul verbale e se, come penso io, la giustifcazione sarà che alcuni consiglieri si sono allontanati dall'aula, allora scatterà la mozione che ha preparato Domenico Mozione su erogazione gettoni di presenza se già pronta. Che ne dite?
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RispondiEliminaPremesso che quanto racconti rafforza in me, se mai ce ne fosse stato bisogno, il convincimento che é proprio la politica che manca, quindi anche l'adeguatezza di chi la interpreta, sia che sia di destra, centro e/o di sinistra. Penso che sia giusto procedere nel modo da te indicato. Bisogna metterli di fronte alle loro contraddizioni, tenendogli il fiato sul collo e pressandoli fino a fargli mancare l'aria...... Approvato !!!!! Ciao Alberto Muratorio
RispondiEliminaQuesta ridda di numeri mi ha fatto girare la testa, pertanto concordo pienamente con la mozione gettone, aggiungerei che, se un consigliere vuole allontanarsi, deve comunicarlo al cancelliere che lo riporterà (circostanziato) nel verbale, inoltre, se l'assenza è superiore ad un terzo del tempo impiegato nella discussione dell'emendamento da votare, non si ha più diritto al voto.
RispondiEliminaCondivido. Proporrei di installare dei lettori badge per l'ingresso e l'uscita dei consiglieri.
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