Blog dell'ex consigliere del MoVimento 5 Stelle di Milano Zona 8

Blog dell'ex consigliere di Zona 8 del MoVimento 5 Stelle, Stefano Limido

sabato 25 giugno 2011

Prima in Zona 8 - Secondo atto

Il protagonista entra in scena

Il regista lancia il protagonista della serata, Simone Zambelli,  viene accolto dal pubblico ormai caldo al punto tale che si sono dovute aprire le porte in cima alla sala per raffreddarlo ed inizia la lettura del programma della coalizione appena finiscono di applaudirlo

http://milano5stelle.pbworks.com/w/file/41670709/Il%20decalogo%20della%20nuova%20Milano.pdf

Il copione non è molto originale, sembra di averlo già sentito da qualcun'altro: il vento è cambiato, romantici lo siamo stati, la guerra è finita. Giustamente emozianato di fronte al suo pubblico paga l'inesperienza di attore alla sua prima volta da protagonista ed il fatto che probabilmente il testo non è suo. Non convince quando recita battute come "è arrivato il momento di consegnare  l'immobilismo alla storia", o "programma di cambiamento necessaro come l'aria che respiriamo" ed infatti si riconosce immediatamente lo stile dell'autore non appena viene citato: "siamo arrivati sulla luna con un aereoplanino di carta" per  chi non lo sapesse la frase è stata pronunciata da Giuliano Pisapia sul palco in piazza Duomo la sera della vittoria al ballottaggio. Per rendere maggiore l'effetto scenico il coreografo ha fatto trovare sui banchi della maggioranza un aereoplanino di cartoncino arancione. Poi ha proseguito con l'enunciazione delle proposte del sindaco: trasformare i consigli di zona in Municipalità ed in luoghi di ascolto e di partecipazione, Expo deve servire per progettare la Milano del 2016, il PGT deve essere rivisitato per ridurre il consumo di territorio, è necessario valorizzare l'agricoltura periurbana in modo da creare una cinta verde e bisogna ripristinare le vie d'acqua come hanno detto i milanesi con i referendum cittadini. Poi rientra nella parte e lascia venire fuori l'assistente sociale che è in lui dichiarando che bisogna puntare molto sul terzo settore, aumentare i luoghi di socialità, investire sull'integrazione. Viene più volte interrotto dagli applausi a scena aperta, anche quando arriva il pezzo sui valori del 25 Aprile e le battaglie partigiane che ci sono state in zona 8, ancora applausi quando dichiara che verrà revocata la delibera n° 52 che ha deciso la possa di una targa in memoria di Luisa Ferida, senza scordarsi di citare anche Don Milani onde evitare di scontentare una parte del suo pubblico. Finita la piece standing ovation in sala e abbracci da parte di alcuni consiglieri di maggioranza visibilmente commossi, dall'interpretazione? dalla trama? boh! Ora tocca al cattivo: Claudio Consolini, capogruppo PDL ed ex presidente del CDZ. Attore più navigato si riprende subito la scena rimarcando il fatto che il suo è stato il partito più votato anche in queste elezioni, che rispetta la scelta dei citadini, che è disposto a lavorare con la maggioranza senza filtri ideologici, nel rispetto delle regole e delle persone. Non ci stà a passare per quello che non ha fatto niene negli ultimi cinque anni come viene raccontato nel programma della maggioranza e comincia ad elencare il lavoro svolto. Sono partiti sotto la sua presidenza grandi lavori come City Life tanto per non essere troppo modesti, è stato sgomberato il campo nomadi di via Triboniano, è stata inaugurata la casa dell'acua, sono stati deliberati i lavori per la costruzione delle barriere fonoassorbenti sul cavalcavia del Ghisallo. Precisa che il suo non è un giudizio sulla persona, che non conosce, ma sul programma e che non è accettabile leggere lo stesso programma cittadino pieno di inessattezze, che sembra scritto da uno che non conosce realmente la zona, che non ricorda le decine di realizzazioni della giunta precedente e dimentica che le associazioni sono sempre state ascoltate nelle centinaia di commissioni. Un programma che promette interventi in settori che non dipendono dal CDZ, come l'ambulatorio di piazzale Accursio (ASL) e la stazione della Bullona (FNM), trascura  il settore commercio, non nomina i nomadi e i centri sociali nati da occupazioni abusive, non dice cosa farà per comabattere i venditori abusivi. Un programma che alimenta aspettative eccessive, che non parla delle scuole che sono state ristrutturate parla solo della Rinnovata come scuola di eccellenza e non di altri istituti che svolgo egregiamente i loro compiti, lo dice da ex insegnante.
Fine secondo atto.
Buonanotte

3 commenti:

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  2. Aggiungo anche io i complimenti per il resoconto, ero presente al consiglio di zona per cercare di dare un piccolo contributo morale (al posto tuo sarei stato nervosissimo).
    Purtroppo non sono rimasto fino al termine ma solo fino alla quasi-conclusione del discorso del capogruppo pdl.
    Vorrei comunque esporre un mio commento ed esprimere la mia preoccupazione per tre situazioni che mi hanno particolarmente colpito.
    Occorre sottolineare che la sala era gremita di persone anche oltre la sua capacità, ad occhio e croce un 150 “spettatori” o almeno tali avrebbero dovuto essere a norma di regolamento. E sempre ad occhio e croce più del 90% di questi spettatori dovevano essere parenti stretti del capogruppo pd.
    1-Ero sicuro, caro Stefano che ti saresti inimicato parte dei consiglieri, ma che questo sarebbe successo dopo soli 5 minuti di consiglio e che praticamente tutti ti fossero contro era al di la di tutte le mie aspettative :-) , d’altra parte eravamo certi che il percorso da affrontare sarebbe stato molto in salita, se ti può essere da sprone la mia stima nei tuoi confronti è notevolmente aumentata.
    2-Lo scontato, rancoroso e lezioso discorso del capogruppo pd aveva un gradevole effetto soporifero, giunto al culmine con la citazione di non ricordo che frase di Luis Sepúlveda. Purtroppo tale gradevole effetto è stato, dopo altri svariati minuti di amenità, proditoriamente annullato dal caloroso applauso del pubblico che sottolineava un punto del programma del pd, che evidentemente riveste fondamentale importanza per suoi sostenitori e immagino anche per la nostra zona preso atto del calore con cui veniva sottolineata attraverso ovazioni e applausi, e cioè la revocata della delibera n° 52 che ha deciso la possa di una targa in via Poliziano dedicata a tal Luisa Ferida, persona, devo esser franco a me sconosciuta fino ad oggi ma che scopro essere stata una attrice del Ventennio vicina alla Rsi. Fa piacere vedere che uno dei problemi più gravi, se non il più grave, e una targa in memoria di una donna di cui non conoscevo nemmeno l’esistenza. Ma si sa… non si finisce mai di imparare.
    3-Lo spirito democratico e liberale che pervadeva gli astanti durante il discorso del capogruppo pd purtroppo è velocemente scemato nel momento in cui ha iniziato l’intervento il capogruppo del pdl, tanto che quest’ultimo non ha potuto con calma “concludere” il suo discorso a causa del rumoreggiare della platea.
    Mentre stasera scrivo queste poche righe di commento penso al viso della persona che con astio e il manifesto in bella vista nella tasca posteriore dei pantaloni dava del fascista al capogruppo del pdl, e mi accorgo che la strada da percorrere affinché le idee abbiano il sopravvento sulle ideologie è, ammesso che esista, ancora molto lunga e impervia.
    Auguro a tutti una buona notte e un sereno fine settimana.

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  3. Ma qui è peggio di Dallas...una puntata alla settimana :-)
    A parte gli scherzi, Stefano, il resoconto mi sembra molto ben fatto. Mi sembra quasi di essere stato presente.....
    Aspetto cmq la tua entrata in scena...

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