Blog dell'ex consigliere del MoVimento 5 Stelle di Milano Zona 8

Blog dell'ex consigliere di Zona 8 del MoVimento 5 Stelle, Stefano Limido

venerdì 24 giugno 2011

Prima in Zona 8

Grande partecipazione di pubblico alla prima seduta del consiglio di Zona

Mercoledì 22 si è tenuta la "prima" di uno spettacolo in cartellone per i prossimi 5 anni alla sala consiliare di via Quarenghi.
Grandissima interpretazione del consigliere "caduto dalle stelle", come mi ha definito Luigi Caroli, consigliere di lungo corso oggi in forza alla lista civica Milly Moratti, nel suo intervento precedente la presantazione del programma della Coalizione centrosinistra per il consiglio di zona 8. Lo spettacolo è iniziato col consueto ritardo, che sembra non infastidire il folto pubblico stipato in una galleria gremita in ogni ordine di posti, anche sui gradini. Sotto la regia del consigliere anziano Nicolò Mardegan del PDL si è proceduto all'appello che ha subito prodotto il primo colpo di scena: fra i pochissimi assenti risulta il nome di una grandissima star milanese, l'ex consigliere comunale eletto in questa tornata  anche nella zona 7 con 247 preferenze, che però ha preferito accontentare i suoi 1334 elettori della zona 8, Enrico Fedrighini dei Verdi Ecologisti. Le malelingue potrebbero pensare che la sua sia stata una mossa per evitare di votare il primo punto all'ordine del giorno: convalida dei consiglieri circoscrizionali eletti. Il punto in questione dovrebbe essere una mera formalità se non si trattasse di un consiglio di zona di una città in uno stato come l'Italia, dove le regole devono essere interpretate. Dove la direzione amministrativa di un organo ufficiale dell'amministrazione cittadina deve chiedere il parere del prefetto per poter convocare la prima seduta di un consiglio già convocato per il 6 di Giugno e che poi è stato rinviato ben oltre i termini stabiliti per un problema che poteva essere benissimo risolto in un minuto. Vi racconto com'è andata. Al momento della conferma degli eletti in consiglio di zona, l'avvocatura comunale effettua la verifica delle condizioni di eleggibilità degli stessi, forse perche non si fida della loro parola data con la firma della dichiarazione di non versare in alcuna delle condizioni di incandidabilità, ineleggibilità o incompatibilità. Peccato che si venga così a scoprire che i consiglieri: Caroli, Consolini, Dani, Dell'Orto, Fedrighini, Girlanda, Lombardi, Maggiaschi, Magurno, Mardegan, Ranzini e Righetti hanno cause in corso contro il Comune per il pagamento dei gettoni di presenza, ad eccezione di Caroli che l'ha per altri motivi. Non male 12 su 41, e allora? Vorrete mica che rinuncino alla carica lasciando il posto a qualcun'altro che sia eleggibile? Noooo, non se ne parla nemmeno visto che non risulta pervenuto nessun reclamo avverso l'elezione dei consiglieri in carica. Allora la Segreteria Generale si prende la briga di chiedere tramite la Prefettura di Milano il parere alla competente Direzione Generale del Ministero dell'Interno, che in una ventina di giorni risponde che: "Con riferimento alla nota sopradistinta si ritiene pertinente il richiamo all'art. 63 del TUEL 18 Agosto 2000 n. 267. Tale articolo,infatti, prevede che "non può ricoprire la carica di consigliere circoscrizionale.........colui che ha lite pendente, in quanto parte di un procedimento civile od amministrativo, con il Comune......" Nel caso prospettato perciò i consiglieri che hanno coltivato la lite e che sono quindi "parti", stante la pendenza dell'appello, sono incompatibili." Chiaro? Non per loro, dichiarano infatti a turno che il consiglio di zona è l'unico che può stabilire l'ineleggibilità e via con la votazione che non abbiamo tempo da perdere ma dobbiamo fare il bene degli elettori! Quì entro in scena io fra le varie dichiarazioni di tutti quelli coinvolti, non me la sono sentita di stare zitto e non far notare al pubblico il fatto che io mi sarei aspettato di vedere modificato l'elenco degli eletti con i nomi di quelli che potevano esserlo, che quei consiglieri avrebbero dovuto, primo evitare di candidarsi, secondo non firmare una dichiarazione falsa e terzo che se ci sono delle regole dovremmo essere noi i primi a rispettarle. Qualche applauso l'ho strappato anch'io alla fine del mio primo atto. Senza battere ciglio ma battendosi le mani per la splendida vittoria e non essendoci nessuna surroga, prosegue la rappresentazione con il pezzo forte della serata, la lettura del programma da parte del candidato presidente Simone Zambelli..........
Segue nella prossima puntata.
Buonanotte è troppo tardi.

4 commenti:

  1. Ottimo primo atto ! aspettiamo di vedere il seguito ciao buonanotte !

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  2. Così ci tieni in ansia...ma il debutto sembra grandioso. Bravo Stefano !!!

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  3. Stefano, che gradita sorpresa....!!!! Oltre ad essere un'ottimo "apprendista" consigliere di zona, sei anche uno vero professionista "notista" politico, con resoconti puntuali (io ero presente) e ben argomentati. Ciò mi consente di prefigurare una tua/nostra consigliatura utile e, soprattutto, SCOPPIETTANTE. Complimenti e al lavoro......

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  4. il primo atto me lo sono perso...ma sarò presente alle repliche! grande...

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